venerdì 21 dicembre 2007

OMAGGIO A VERDI E PAVAROTTI

''E' una giornata importante per questo museo, non abbastanza conosciuto in proporzione a quanto e' bello. Abbiamo pensato di aprire la nuova fase di vita di questa istituzione, con una mostra dedicata all'opera, poiche' sappiamo che nella mente di chiunque questa e' associata al nostro paese''.

In questo modo il sottosegretario per i Beni e le Attivita' Culturali, Danielle Gattegno Mazzonis, ha presentato, questa mattina la mostra ''Per Verdi. Omaggio a Luciano Pavarotti'', ospitata dal Museo degli Strumenti Musicali a partire da domani e fino al 24 febbraio 2008. "Ci sembrava che in una mostra del genere - ha continuato la Mazzonis - fosse indispensabile la presenza di Luciano Pavarotti''.

Promossa dal ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, dalla direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio e dal Polo Museale Romano, in collaborazione con l'istituto nazionale di Studi Verdiani di Parma, il Teatro dell'Opera di Roma, Radio Rai e Rai Teche, l'esposizione e' dedicata al genio del grande maestro dell'opera italiana e all'innovazione da lui apportata nella concezione dello spettacolo operistico e dell'orchestra, ma vuole anche essere un omaggio a uno dei suoi maggiori interpreti, Luciano Pavarotti.

''E' una mostra di particolare significato - ha ricordato il soprintendente del Polo Museale Romano, Claudio Strinati - che viene ospitata da un museo che ha alle spalle una lunga storia, ma che allo stesso tempo ha davanti a se' una prospettiva di sviluppo".
Il museo fu infatti aperto, intorno alla meta' degli anni '70 per merito della professoressa Luisa Cervelli e a lei si deve il fatto che, la donazione di Evangelista Gorga, meglio noto come Evan, fatta allo Stato italiano, avesse una sede espositiva stabile.

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