lunedì 31 dicembre 2007

CAPODANNO NEL MONDO




Se tra alcune ore sono pronti a saltare 40 milioni di tappi di spumante per festeggiare allo scoccare della mezzanotte il 2008 in Italia, l'anno nuovo arriva in anticipo nel Pacifico, lungo il 180mo meridiano che passa vicino alle isole di Tonga e Fiji e Kiribati, mentre nell'isola di Chahtam, in Nuova Zelanda, scatta alle alle 11,15 ora italiana.

Subito dopo è la volta di Wellington, mentre alle 13 scocca il cambio di data nella penisola russa della Kamchatka. Alle 14 il Capodanno è festeggiato a Melbourne e Sydney. Alle 15 è la volta di Vladivostock. E poi ancora, alle 16 a festeggiare l'anno nuovo è Seoul, alle 17 Hong Kong, alle 18 Hanoi e Bangkok, alle 19,15 a Katmandu, in Nepal; alle 19,30 a nuova Delhi; alle 20 a Islamabad; alle 20,30 a Kabul; alle 21,30 a Teheran; alle 22 a Baghdad e Mosca. Alle 23 toccherà ad Atene, ad Ankara, all'Egitto e a Gerusalemme.

A mezzanotte partiranno i tappi a Roma, Berlino, Parigi, Madrid e Bruxelles. All'una il Capodanno arriva sulle sponde del Tamigi, per proseguire alle quattro in Brasile. Alle cinque si brinderà a Caracas, alle sei all'Avana, a New York, e a Boston, alle sette a Città del Messico, alle nove a San Francisco e Los Angeles. E alle 11 a Honolulu, che chiuderà le celebrazioni.

sabato 22 dicembre 2007

I MUGHEN ..DAL CENTRO DELLA TERRA

Finalmente la realtà musicale italiana torna ad emozionare: "dalcentrodellaterra "è il primo album, di un duo già noto agli amanti del cantautorato di qualità, i Mughen.

Sotto altre vesti c'è chi ha già imparato ad apprezzare Andrea Moscianese con i Giuliodorme e Daniele "Mr.Coffee" Rossi come musicista impegnato in produzioni di artisti tra cui i Tiromancino, Riccardo Senigallia, Roberto Angelini e Marina Rei.

Ora però si respira aria nuova e il duo si misura con un progetto totalmente nuovo.


In effetti con l'uscita dell'album si chiude un percorso di note che inizia nel 2002 e attraversa luoghi che vanno dalla Capitale, passando per l'Abruzzo e il litorale laziale di Fregene per finire sulle colline eretine di Monterotondo, a nord di Roma.
Di scuola romana si è già parlato tanto, forse troppo, ma la differenza, pur facendo innegabilmente parte di questa scena, è che nei Mughen c'è qualcosa di nuovo: un ritmo acustico ed elettrico che si fonde in perfetta sintonia, producendo il giusto mix tra pezzi in cui il pianoforte è lo strumento principale e altri di cui sono protagonisti chitarre e synth.
Il risultato è che il disco non lo ascolti una volta sola per poi riporlo tra gli altri, ma diventa un highlight dell'i-pod.
La scaletta dell'album è decisamente ben bilanciata: ci sono ballate come la title track, in cui il morbido giro di pianoforte si apre raggiungendo il climax per poi ripartire nuovamente come nella miglior tradizione inglese.
Ma si da spazio anche a canzoni che aumentano i battiti tra cui' Eri una cosa mia ',in cui il piede automaticamente tiene il tempo,' Il bersaglio' con la partecipazione di Daniele Silvestri e Brucio, primo singolo di questo lavoro.

Splendida la traccia numero 4 ,'Le mani sporche di te', immagine romantica accompagnata da un sound deciso che sorprende alternando archi, chitarre elettriche ed effetti che legano le note in maniera fluida.
'Ridi forte' chiude il disco con una sorta di ninna nanna che tiene incollato chi ascolta fino alla fine, con un singolo suono.
Mi piacerebbe pensare che nonostante escano con un'etichetta indipendente come la Except, che probabilmente incontrerà degli ostacoli nel rendere questo album noto alla massa, ci sia ancora qualche lucida mente tra chi gestisce le programmazioni delle tv e delle radio musicali, in grado di credere profondamente nelle capacità di artisti emergenti con talento, come questi due profondi musicisti.

OMERO SCRITTURALE DEGLI ASSIRI

Omero non era affatto il poeta cieco che ci ha tramandato la tradizione, ma uno scrivano greco vissuto in Cilicia al servizio degli Assiri.

La citta' di Troia da lui descritta nell'Iliade non corrisponde affatto a quella scoperta dall'archeologo tedesco Heinrich Schliemann, ma e' invece Karatepe, una citta' della Cilicia, situata sulla costa sudorientale dell'odierna Turchia, a nord dell'isola di Cipro.
La sensazionale scoperta e' stata fatta dallo scrittore e poeta austriaco Raoul Schrott, che ha nuovamente tradotto in tedesco l'Iliade e che ,nel 2001 ,aveva pubblicato anche una traduzione del poema di Gilgamesh. La "Frankfurter Allgemeine Zeitung" dedica cinque pagine intere alla ricostruzione fatta da Schrott, che ha incassato l'ammirato plauso di autorevoli storici.
Christoph Ulf, titolare della cattedra di Storia Antica all'universita' di Innsbruck ha dichiarato alla "Faz" che "il collegamento alla Cilicia permette di ripensare non solo l'origine del poema epico, ma anche della storia e della cultura greca".
Josef Wiesehoefer, professore all'universita' di Kiel, ha spiegato che la tesi formulata da Schrott "apre nuovi scenari agli esperti di storia antica"; mentre secondo Barbara Patzek, filologa e archeologa dell'universita' di Duisburg, l'idea che Omero sia stato uno scritturale degli Assiri "mettera' le ali al dibattito sulla figura storica del poeta".

venerdì 21 dicembre 2007

IL ROMANZO DI GARCIA MARQUEZ DIVENTA FILM

L’amore ai tempi del colera

Viaggio avvincente, sensuale e complesso nel cuore più profondo dell’amore



Che un romanzo e il suo adattamento cinematografico siano due cose diverse e indipendenti anche se trattano lo stesso argomento, è risaputo: le due opere si esprimono attraverso linguaggi differenti e vanno giudicate come prodotti artistici a sé stanti. Questo vale, ovviamente, anche per L’amore al tempo del colera, diretto dal regista inglese Mike Newell (Harry Potter e il calice di fuoco, Quattro matrimoni e un funerale) - adattato dallo sceneggiatore Ronald Harwood (Oscar per Il Pianista) - e tratto dall’omonimo romanzo di Gabriel García Márquez (Premio Nobel per la letteratura nel 1982), il grande ‘Gabo’ di cui non staremo qui a tessere le lodi.
Una cosa però possiamo dirla a proposito del film, ed è che Newell, pur confezionando una pellicola di tutto rispetto, non ha saputo trovare la strada giusta per dare alle immagini il lirismo e la forza delle parole del grande scrittore colombiano.

Si racconta qui dell’innamoramento fulmineo ed irriducibile di Florentino Ariza (Javier Bardem) per la bella Fermina Daza (Giovanna Mezzogiorno) che gli appare da una finestra della villa dove vive con suo padre. Florentino è un impiegato del telegrafo ma è anche un poeta, dotato di una sensibilità non comune che legge nello sguardo languido di Fermina il segnale dell’amore eterno. Dopo alcune lettere segretamente recapitate all’amata e lunghi giorni di sofferenze amorose, finalmente Florentino ha la risposta che aspettava: Fermina lo ama ed accetta di sposarlo. Ma siamo alla fine del ‘800 e in quell’epoca le donne erano spesso proprietà del padre prima del matrimonio, e del marito a nozze avvenute. Ed è così che Lorenzo Daza (John Leguizamo), padre di Fermina, si oppone alle scelte della figlia. Si è trasferito a Cartagena, la città colombiana teatro della vicenda, proprio per trovare per lei uno sposo di rango, e non intende maritarla con un insignificante telegrafista. La obbligherà quindi a sposare il facoltoso dottor Juvenal Urbino (Benjamin Bratt) che ha battuto l’epidemia di colera che infestava la città.

Florentino è prostrato dal dolore ma non dispera, sente che Fermina sarà sua ed è disposto ad aspettare anche tutta la vita.
La sceneggiatura di Ronald Harwood non riesce però ad andare oltre un racconto fin troppo fedele alla trama del romanzo. La fotografia rende bene il periodo storico; buone le scenografie e la scelta delle locations (tutte in Colombia e proprio a Cartagena). Gli attori ce la mettono tutta e va segnalata la prova di Giovanna Mezzogiorno che, oltre a recitare con misura ed efficacia, riesce a restare bella anche con addosso il trucco che la invecchia magnificamente perfino nelle inquadrature dove appare nuda.
Il cast stellare vede anche l’attrice Catalina Sandino Moreno (Maria piena di grazia), Hector Elizondo (Pretty Princess, Pretty Woman), Liev Schreiber (The Omen), Fernanda Montenegro (Central do Brasil) e Laura Harring (Mulholland Drive).

L’amore al tempo del colera non è solo una bella storia d’amore; il romanzo, infatti, esplora le esperienze vissute da una serie di personaggi complessi le cui vite si intrecciano in una città senza nome durante mezzo secolo di intensi cambiamenti, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Nel suo complesso, ne è stato tratto un buon film, anche se sembra che qui i realizzatori abbiano avuto paura di volare alto…

Nelle sale dal 21 dicembre distribuito da 01 Distribution in 207 copie.

Curiosità:
* La superstar musicale colombiana Shakira ha dato il suo contributo al film con delle canzoni originali.

* Sebbene García Márquez inizialmente fosse riluttante a cedere il suo romanzo per un adattamento cinematografico in lingua inglese, il produttore lo ha convinto grazie alla sua passione e alla sua volontà indomabile, che alla fine gli hanno permesso di ottenere la benedizione dell’autore.

OMAGGIO A VERDI E PAVAROTTI

''E' una giornata importante per questo museo, non abbastanza conosciuto in proporzione a quanto e' bello. Abbiamo pensato di aprire la nuova fase di vita di questa istituzione, con una mostra dedicata all'opera, poiche' sappiamo che nella mente di chiunque questa e' associata al nostro paese''.

In questo modo il sottosegretario per i Beni e le Attivita' Culturali, Danielle Gattegno Mazzonis, ha presentato, questa mattina la mostra ''Per Verdi. Omaggio a Luciano Pavarotti'', ospitata dal Museo degli Strumenti Musicali a partire da domani e fino al 24 febbraio 2008. "Ci sembrava che in una mostra del genere - ha continuato la Mazzonis - fosse indispensabile la presenza di Luciano Pavarotti''.

Promossa dal ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, dalla direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio e dal Polo Museale Romano, in collaborazione con l'istituto nazionale di Studi Verdiani di Parma, il Teatro dell'Opera di Roma, Radio Rai e Rai Teche, l'esposizione e' dedicata al genio del grande maestro dell'opera italiana e all'innovazione da lui apportata nella concezione dello spettacolo operistico e dell'orchestra, ma vuole anche essere un omaggio a uno dei suoi maggiori interpreti, Luciano Pavarotti.

''E' una mostra di particolare significato - ha ricordato il soprintendente del Polo Museale Romano, Claudio Strinati - che viene ospitata da un museo che ha alle spalle una lunga storia, ma che allo stesso tempo ha davanti a se' una prospettiva di sviluppo".
Il museo fu infatti aperto, intorno alla meta' degli anni '70 per merito della professoressa Luisa Cervelli e a lei si deve il fatto che, la donazione di Evangelista Gorga, meglio noto come Evan, fatta allo Stato italiano, avesse una sede espositiva stabile.

giovedì 20 dicembre 2007

I DISEGNI DI FELLINI IN MOSTRA A CAGLIARI

Un "cinema di carta", quello che prende vita dai cinquanta disegni del regista Federico Fellini esposti presso il centro comunale d'arte e cultura Exma' di Cagliari. ''Il cinema di carta'', questo il titolo della mostra aperta al pubblico dal 21 dicembre al 10 febbraio, espone al pubblico i disegni di Fellini, messi a disposizione dalla fondazione riminese che prende il suo nome, e ripercorre quasi completamente la carriera cinematografica del grande regista.

Dai primi capolavori come "La strada" e "La dolce vita" fino alla pubblicita' per la Banca di Roma o ai progetti per la televisione che la sua malattia gli ha impedito di realizzare.
Cinquanta opere, che vanno dal 1954 al 1993, in alcuni casi poco piu' che schizzi, per fissare un'idea sulla carta in attesa di svilupparla, in altri casi elaborazioni approfondite che contengono gia' caratteristiche fondamentali e indicazioni precise per i suoi collaboratori, addetti ai costumi e alle scenografie. Esposti, inoltre, anche alcuni bozzetti, realizzati successivamente all'uscita dei film, in cui il regista rielabora il vissuto dando nuove sfumature ai personaggi e alle scene girate.

Trova posto, infine, anche una piccola galleria di caricature che Federico Fellini fece ai suoi collaboratori e un autoritratto che fece quando ritiro' l'Oscar alla carriera. In concomitanza con la mostra, poi, nella sala conferenze dell' Exma' saranno proiettati alcuni film di Federico Fellini: il 20 dicembre e il 4 gennaio (ore 21.00) "La Strada"; il 21 dicembre e il 3 gennaio (ore 21.00) "I Clowns"; il 22 dicembre (ore 21.00) "Il Circo"; il 2 e l' 8 gennaio (ore 21.00) "L'intervista".

mercoledì 19 dicembre 2007

LUIS BACALOV ALL'ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA

Sara' Luis Bacalov a riprendere la stagione 2007-2008 dell'Accademia Filarmonica Romana dopo la pausa natalizia: il nuovo anno si aprira', il 10 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Olimpico, con un'originale "Tango Story", nella quale l'argentino, nella doppia veste di pianista e direttore dell'Orchestra Roma Sinfonietta, guidera' il pubblico in un percorso musicale che ripercorrera' la storia del tango dalle origini ai giorni nostri.
Il concerto sara' realizzato in collaborazione con l'ambasciata della Repubblica Argentina in Italia.

Giovedi' 17 gennaio, poi, alle ore 21, sara' la volta di un altro grande musicista, il violoncellista russo Misha Maisky, affiancato al pianoforte dalla giovane figlia Lily, insieme per eseguire le rare Sette Variazioni in mi bemolle maggiore op. 46 sul tema "Bei Mannern, welche Liebe fuhlen" da "Il Flauto Magico" di Mozart e composte da Beethoven; a seguire la Sonata in la minore "Arpeggione" D. 821 di Schubert, quella in la maggiore di Franck e due brani di Rachmaninov, l'Elegia op. 3 n. 1 e il Vocalizzo op. 34 n. 14.

Terzo appuntamento del 2008 il 24 gennaio, il "Concerto Italiano" di Rinaldo Alessandrini, orchestra in residence alla Filarmonica, in un nuovo, interessante e raro programma dedicato alla musica sacra barocca: la Messa per il Natale di Nostro Signore Gesu' Cristo in la maggiore a 9 voci con due violini composta da Alessandro Scarlatti nel 1707, le Litanie per la Beata Vergine Maria a nove voci di Alessandro Melani e la Missa Romana in fa maggiore detta ''di S. Emidio'' a doppio coro e doppia orchestra scritta da Pergolesi intorno al 1733. Infine, il 31 gennaio alle ore 21, il Trio Wanderer, sara' al Teatro Olimpico per un programma che presentera': il Trio in la bemolle maggiore Hob. XV: 14 di Haydn, il Trio in do minore op. 66 di Mendelssohn e il Trio in la maggiore di Ravel.

MAGNA CHARTA DA RECORD

Un rarissimo esemplare della Magna Charta, testo con il quale nel 1215 il re inglese Giovanni Senzaterra riconobbe per la prima volta che nessuno è al di sopra della legge (compreso il sovrano), è stato venduto da Sotheby's a New York per 21,3 milioni di dollari. Il documento, che risale al 1297, apparteneva al miliardario americano Ross Perot, che l'aveva acquistato per 1,5 milioni di dollari da nobili britannici.

Ad acquistarla è stato David Rubenstein, il fondatore del gruppo finanziario Carlyle, che intende continuare a lasciarla esposta agli Archivi Nazionali di Washington, dove è stata negli ultimi anni. Alla vigilia, la casa d'aste aveva stimato che il documento sarebbe stato venduto a un prezzo compreso tra i 20 e i 30 milioni di dollari. I proventi sono destinati a un ente di beneficenza creato da Perot.

Un evento storico

La vendita all'asta è stata un evento storico, perché non ha precedenti e non sarà probabilmente ripetuta in futuro. Esistono solo 17 copie del celebre documento: 15 si trovano in Gran Bretagna e solo due all'estero (una in Australia, l'altra è quella battuta all'asta da Sotheby's). La prima copia della Magna Charta - un testo in latino di circa 2500 parole - venne firmata nel 1215 da re Giovanni Senzaterra, sotto la pressione di suoi baroni.

Senzaterra riconobbe che ognuno ha diritto a un processo equo.
Gran parte dei principi affermati nella Magna Charta sono diventati poi la base di altri celebri documenti successivi, compresa la Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti.
Questi principi sono stati periodicamente riaffermati dai sovrani britannici e questo spiega perché esistono più copie del documento: delle 17 copie superstiti quattro sono state firmate da re Giovanni, otto da Enrico III e cinque da Edoardo I. La versione messa in vendita da Perot è una delle quattro firmate da Edoardo I nel 1297 quando il documento divenne infine parte integrante dell'ordinamento legislativo britannico.
Secondo molti storici è, tra i 17, il documento più prezioso.

ROSSO POMPEIANO A ROMA

A pochi giorni dall'annuncio dell'apertura a marzo della casa di Augusto al Palatino, con i suoi splendidi affreschi, arriva a Roma la mostra "Rosso Pompeiano.

La decorazione pittorica nelle collezioni del Museo di Napoli e a Pompei" che, aperta al pubblico da domani e fino al 30 marzo, rendera' possibile avviare un originale confronto tra la pittura parietale romana e quella dell'area vesuviana, nota al grande pubblico come 'pittura pompeiana'.
Un viaggio in quella grande koine' artistica fatta di rimandi e di influenze che parta dalla pittura ellenistica tipica di Pompei per arrivare a quella detta 'dell'urbanitas' che caratterizzava la moda di Roma.
Frutto della collaborazione tra le sovrintendenze archeologiche di Roma, Napoli e Caserta e Pompei, la mostra "Rosso Pompeiano" allestita al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme, presenta al pubblico opere datate tra il I secolo a.C. e il I d.C., un centinaio di dipinti parietali che arrivano dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, "cui fa eccezione il frammento originariamente collocato nella Casa di Livia a Roma - ha sottolineato Angelo Bottini, sovrintendente archeologico di Roma - portato a Napoli per motivi dinastici e ora di nuovo a Roma in occasione della mostra".

SOPRATTUTTO LE IDEE

"Soprattutto le idee" e' il nome di un'iniziativa lanciata dalla rivista virtuale "Wallrider" in collaborazione con l'assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano. Attraverso un bando (on line all'indirizzo www.wallrider.it) presentato dalla rivista, nuovi creativi e artisti di ogni forma potranno partecipare attraverso produzioni artistiche (disegni, fotografie, creazioni grafiche, progetti, installazioni ed eventi), produzioni letterarie e culturali (articoli, saggi, racconti, romanzi, poesie, opere teatrali), produzioni di moda (design, creazioni, proposte di campagne pubblicitarie e spot), produzioni cinematografiche (sceneggiature, soggetti e sinossi, corti, video, animazioni, progetti di product placement) e produzioni televisive e multimediali (format di programmi e fiction, soggetti, video, videgames, effetti speciali e computer grafica).

Le opere inviate saranno valutate dalla redazione di "Wallrider" e da un team di esperti, per la successiva pubblicazione sulla rivista Wallrider, entro sei mesi dalla data di ricezione del progetto. La rivista condivide il progetto con gli autori, affiancandoli nella gestione dei diritti, dividendo gli introiti in proporzione alla percentuale concordata, a fronte di una quota di partecipazione simbolica di trenta euro per la valutazione dell'idea.

Agli autori delle opere selezionate, "Wallrider" proporra' un contratto per la pubblicazione sulla rivista e per la promozione dell'opera presso le aziende partner e il mondo imprenditoriale. La richiesta di partecipazione deve essere accompagnata dalla scheda d'iscrizione, che e' scaricabile all'indirizzo: "http://www.wallrider.it/scheda_partecipazione_wallrider.pdf

MERCATINO EMERGENCY A ROMA

Continuano gli appuntamenti all'interno del mercatino natalizio allestito da Emergency in piazza Mastai a Roma. Fino al 23 dicembre gli stand allestiti a cura dell'associazione che si occupa dei bambini dei Paesi afflitti da guerre e povertà, mettono a disposizione dei visitatori artigianato etnico, sciarpe di lana colorata, tappeti, giocattoli in legno e prodotti biologici.

Giunto quest'anno alla sua quinta edizione romana, l’iniziativa si presenta in una veste nuova, abbinando alle idee per regali solidali, attività culturali, spettacoli per bambini e spazi curati dai volontari che forniscono ai visitatori informazioni e materiale per conoscere le realtà in cui l’associazione lavora.

“Il Natale 2007 di Emergency a Roma è così: dentro ai doni mette le storie di chi aiutate non solo ad esistere ma ad augurarsi il domani”. Questo lo slogan ideato per presentare le iniziative, tra cui una mostra fotografica e alcuni eventi ad ingresso libero, che nella prima settimana hanno già coinvolto centinaia di persone.

Gli ultimi due eventi, in programma questa settimana, prevedono:

- Venerdì 21 dicembre, alle ore 20 la proiezione di un filmato girato nel 2006 da Claudio Rubino ed Emanuele Scaringi, prodotto da Fandango, dal titolo ‘Okùnchiràn - Emergency in Cambogia’. Un viaggio attraverso la regione di Battambang, tra quelle a più alta densità al mondo di mine antiuomo e contiene le testimonianze dall’ospedale dedicato ad Ilaria Alpi;

- Sabato 22 dicembre, alle ore 18 la presentazione del progetto ‘Adotta un disegno/Adopt a drawing’, in cui artisti di fama internazionale reinterpretano i disegni di piccoli pazienti di Emergency in Afghanistan, Cambogia, Iraq, Sierra Leone e Sudan, al quale parteciperanno la cantante Fiorella Mannoia ed il vignettista Vauro, che ne è l’ideatore.

Un'altra novità di questa settimana è l’allestimento di uno spazio informativo dedicato a chi vuole partire in missione. Lavorare con Emergency significa garantire assistenza sanitaria gratuita e di qualità in aree di crisi, ma anche impegnare le proprie competenze professionali nella formazione dello staff locale con l’obiettivo di lasciare le strutture ad una gestione autonoma.

Requisiti indispensabili, oltre ad una rilevante esperienza professionale, sono la disponibilità a rimanere all’estero per 3/6 mesi consecutivi ed una buona conoscenza della lingua inglese.

Le figure professionali più richieste sono: chirurgo (generale, ortopedico, plastico), anestesista, pediatra, infermiere, strumentista, fisioterapista.

Per il programma Afghanistan: neurochirurgo, internista, ginecologa, ostetrica, radiologo e tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM).

Per il programma regionale con base in Sudan inoltre sono richiesti principalmente cardiochirurghi, cardiologi, pediatri e perfusionisti oltre naturalmente ad infermieri di sala operatoria, terapia intensiva e corsia.

Altre figure, come edili, elettricisti, meccanici, tecnici elettromedicali, logisti e amministratori, sono molto utili per progetti specifici.

Centinaia i volontari impegnati al Mercatino di Natale di Emergency a Roma

ROMA PER LA PACE E L'AZIONE UMANITARIA

E' stato assegnato ad Aung San Suu Kyi, l'esponente politica birmana da anni prigioniera nel suo Paese, il premio "Roma per la pace e l'azione umanitaria" 2007 che verra' consegnato dal sindaco di Roma Walter Veltroni nel corso del concerto di Natale (Auditorium Parco della Musica, sala Santa Cecilia, 20 dicembre alle ore 21). Ritira il premio Roberto Baggio, scelto da Aung San Suu Kyi nella convinzione che la notorieta' del campione sportivo possa amplificare la notizia in Birmania e contribuire al processo di riconciliazione e alla liberta' del popolo birmano.

Nel corso della serata, alla quale saranno presenti, tra gli altri, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il primo ministro del Governo Birmano in esilio, Sein Win, Ottavia Piccolo recitera' un monologo tratto dal testo teatrale "Alfabeto Birmano". Nel foyer della Sala Santa Cecilia, dal 20 dicembre fino al 6 gennaio sara' possibile, inoltre, visitare la mostra "Birmania, oltre la repressione" che, attraverso le foto di Marco Buemi, in collaborazione con la giornalista Rai Alessandra Mancuso, racconta la vita quotidiana del popolo birmano.

Il concerto di Natale, con il sostegno di Enel, ha in programma il "Gala Offenbach" e sara' diretto dal maestro franco-tunisino Faycal Karoui, che ha sostituito Antonio Pappano. Il maestro salira' sul podio dell'Orchestra e del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia coadiuvato dalla voce del mezzosoprano Sonia Ganassi.

"PIERLUIGI ON CINEMA" ALLO SHENKER DI NAPOLI

Sono circa 70 le fotografie presentate da Shenker, a partire dal 18 gennaio, nella mostra ''Pierluigi. On Cinema'', dedicata a Pierluigi Praturlon, il fotografo che nei suoi scatti ha saputo cogliere il sapore e la magia dei set cinematografici romani degli anni della Dolce Vita.
La selezione delle immagini in mostra presenta le foto scattate sui set di film dagli anni Cinquanta agli anni settanta, quando Fellini, De Sica, Rossellini, Comencini, Monicelli, Emmer, ma anche Vidor, Wiler si sono avvalsi della collaborazione di Praturlon per rendere indelebili le immagini delle star delle proprie pellicole e fermare sulla carta scene memorabili della storia del cinema.

E' Pierluigi (il suo nome d'arte) ad aver consacrato il mito della Loren nell'immagine che la ritrae inginocchiata in lacrime, manifesto del film La Ciociara di Vittorio De Sica. E sempre lui ha ispirato Fellini per la celebre scena di Anita Ekberg nella fontana di Trevi.
Pierluigi fotografo' l'amica dopo una serata trascorsa insieme in un night club della Capitale, mentre immergeva i piedi indolenziti nella fontana di Trevi e iniziava a camminarvi con il vestito alzato. Nelle sue fotografie la posa d'autore, la ricerca della luce perfetta e del taglio d'artista si uniscono all'immediatezza del fotoreporter abituato al movimento, a cogliere l'attimo nella vita reale come nei film.
Nel corso della mostra sara' presentato il catalogo ''Pierluigi. On Cinema'', la prima monografia pubblicata sul fotografo: un volume con oltre 200 fotografie che documenta il suo lavoro sui set di Cinecitta', e nei ritratti degli attori fuori scena o in studio.

"EDUARDO A FUMETTI" AL TEATRO QUIRINO

'Eduardo a fumetti'.

E' questo il titolo della mostra di Daniele Bigliardo che verra' inaugurata domani a Roma, alle 17.30, presso il teatro Quirino, alla presenza di Carlo Giuffre' che incontrera' il pubblico e dialoghera' con Daniele Bigliardo.

L'esposizione, presentata in occasione delle repliche al Teatro Quirino di Roma de 'Il sindaco del rione Sanita'', diretto ed interpretato da Carlo Giuffre', propone i fumetti ispirati dalla commedia e dalle opere di Eduardo De Filippo disegnati da Daniele Bigliardo.
Edita da Elledi'91, la collana 'Eduardo a Fumetti', ha illustrato i testi di De Filippo con disegni in bianco e nero. Al Quirino, invece, i cinque fumetti de 'Il sindaco del rione Sanita'' diventeranno pannelli a colori.

SUBSONICA LIVE IN SICILIA

I Palasport di Palermo ed Acireale si trasformeranno, rispettivamente il 22 e 23 febbraio, in giganteschi dancefloor per i due live siciliani dei Subsonica inseriti nel tour 2008 partito il 23 novembre da Jesolo.
I Subsonica saliranno su un palco multimediale, allestito in tempi record nei due palazzetti siciliani: un grande 'monoblocco' lungo venti metri, con tutti gli amplificatori ed i monitor posizionati sotto il palco.
Il nuovo show musicale dei Subsonica e' impostato diversamente da tutti i precedenti: niente maxi-schermi o impianti di illuminazione tradizionali, ma due schermi soft-led, che serviranno anche per illuminare tutta la grande scena, su cui verranno proiettate macro-immagini che accompagneranno tutta l'esibizione.

Il nuovo live proporra' sia brani 'storici' dei Subsonica che nuove hit de ''L'Eclissi'', il nuovo Cd, uscito dopo due anni di silenzio. ''L'Eclissi'', proposto per la prima volta live, e' un album fluido, ritmicamente avvolgente, stilisticamente ambizioso, per il quale la band torinese ha 'intrecciato' in modo originale strumenti e tecnologia. La metafora del titolo simboleggia il periodo storico che stiamo attraversando, ma in qualche modo rappresenta in chiave astronomica anche il ritorno a tonalita' musicalmente piu' cupe, attraverso il maggior utilizzo di elettronica e campionamenti, in aggiunta alle parti suonate.

Gia' da oggi sono in prevendita anche in internet, agli indirizzi www.circuitoboxofficesicilia.it e www.ctbox.it, i biglietti per le due date siciliane dei Subsonica.

martedì 18 dicembre 2007



Angolo bar


Spazio concerti e proiezioni


Questi i nostri spazi per eventi

L'ONU APPROVA LA MORATORIA ALLA PENA DI MORTE


L'assemblea generale dell'Onu ha votato a favore di una moratoria contro la pena di morte nel mondo. La risoluzione è stata approvata all'Assemblea generale delle Nazioni Unite con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti. Il 15 novembre scorso, laTerza commissione dell'Assemblea generale aveva approvato la moratoria con 99 voti a favore, 52 contrari e 33 astenuti.


La moratoria è stata approvata alle 11,45 ora di New York, le 17,45 in Italia, dopo le dichiarazioni di voto contrarie di Antigua e Barbuda, Barbados, Singapore e Nigeria e quella favorevole del rappresentante del Messico.

E' stata lunga la battaglia per giungere all'approvazione a cui si è assitito in queste ore a Palazzo di Vetro. L'iter è iniziato nel 1994. In questi 13 anni, inparte grazie anche a questo sforzo, la situazione e' enormementecambiata: nel 1994 vi erano 97 paesi che mantenevano ed applicavano pena di morte, oggi sono solo 49.

"Ora lavorare per l'abolizione"
Grande soddisfazione per il voto all'Onu è stato espresso dal governo italiano. "L'approvazione della risoluzione per la moratora contro la pena di morte dà l'opportunità di aprire un dibattito anche in vista dell'abolizione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Massimo D'alema che ha aggiunto: "L'approvazione con 104 si' dellarisoluzione per una moratoria universale della pena di morte è un grande risultato che va oltre quelle che erano le speranze alla vigilia del voto". D'Alema era nell'aula dell'Assemblea generale dell'Onu ed ha assistito prima alle dichiarazioni di voto, poi al voto stesso.

MORTO FRANK MORGAN PRODIGIO DEL JAZZ

Il musicista americano Frank Morgan, saxofonista prodigio del jazz, allievo prediletto di Charlie Parker, e' morto nella sua casa di Minneapolis all'eta' di 74 anni. Morgan si affermo' nei primi anni Cinquanta sulla scena musicale di Los Angeles come uno dei piu' brillanti saxofonisti della sua generazione, suonando nel giro di 5 anni con le maggiori star del jazz e del bebop. Nel 1955, a soli 22 anni ma gia' destinato ad una folgorante carriera, Frank Morgan fu arrestato, processato e condannato a 30 anni di prigione per detenzione e spaccio di eroina, finendo nel carcere di San Quentin.

''In prigione io ero una superstar'', racconto' nel 1985 all'uscita dal carcere, ricordando di aver continuato a suonare il saxofono per i detenuti nei tre decenni della sua prigionia.
Dalla seconda meta' degli anni Ottanta, Morgan recupero' in fretta il tempo perduto, esibendosi in numerosi programmi della televisione americana e nei teatri. Nel 1998, dopo aver inciso sette album, Morgan subi' il primo di una serie di infarti, che lentamente hanno poi minato il suo cuore.

ROMA RENDE OMAGGIO AD ETTORE ROESLER FRANZ

Una Roma scomparsa, quella di fine Ottocento, con i suoi quartieri, i vicoli, i mestieri di una volta, i legnaroli, i pescatori e i molinari, raccontata dagli acquerelli di Ettore Roesler Franz (1845-1907), il pittore nato proprio a Roma l'11 maggio 1845, nella casa di via dei Condotti, al quale ora la Capitale rende omaggio con la mostra 'Paesaggi della memoria: gli acquerelli romani di Ettore Roesler Franz dal 1876 al 1895' al Museo di Roma in Trastevere, aperta al pubblico da domani al 24 marzo.

L’esposizione nasce dalla collaborazione tra assessorato alla Cultura del comune e la direzione generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del ministero degli Affari Esteri, avviata per sviluppare una promozione culturale congiunta, secondo l'intesa stabilita tra le due Istituzioni e rinnovata dalla firma in Campidoglio il 3 aprile 2007. Grazie a questa preziosa collaborazione, dal Museo di Roma in Trastevere, che nella sua collezione permanente già accoglie una selezione degli acquerelli di Roesler Franz, la mostra sarà circuitata nel 2008 nell'Europa dell’est e del nord tramite la rete degli Istituti italiani di Cultura.

Artista poliglotta e dalla mentalità cosmopolita (viaggiò a lungo in Italia e in Europa, come dimostrano le 46 esposizioni realizzate in Italia e le 23 all’estero), ma sempre profondamente legato alla sua città, Ettore Roesler Franz testimoniò con le sue opere i cambiamenti che interessarono Roma, dopo la sua proclamazione a capitale d’Italia nel 1870 e dopo l'alluvione del 31 dicembre dello stesso anno.

Dipinse e fotografò zone interessate da ristrutturazioni, quelle più esposte al pericolo di demolizione, le rive del Tevere, Piazza Venezia, il ghetto, i rioni storici di Borgo, Trastevere e Monti. Una Roma che oggi non esiste più, ma che rivive in 79 dei 120 acquerelli a cui l’artista lavorò dal 1876 al 1895. La mostra espone anche alcuni ritratti di Ettore Roesler Franz e della sua famiglia e 15 acquerelli dedicati agli acquedotti della campagna romana.

Un tuffo nel passato, quello di una città animata dalla frenetica attività di acquaioli, vaccinari, vascellari, tintori e traghettatori, mugnai, marinai, lavandaie e fiumaroli, tutti accomunati da un lavoro che aveva nel fiume di Roma, il Tevere, il protagonista indiscusso. Un mondo che il vedutista romano documentò nei suoi acquerelli, suddivisi in tre serie ciascuna di 40 opere, che diedero vita alla serie de 'Gli acquerelli di Roma sparita'.

In circa 35 anni di attività questo geniale vedutista, ammiratore della pittura di Turner, di Constable ma soprattutto di Corot, dipinse più di mille acquerelli e fondò la Società degli acquerellisti di Roma. Dipinse, invece, appena una quindicina di olii e poche altre opere a tempera.

A MILANO I NEGRAMARO IN CONCERTO

Torna a suonare per tre concerti a Milano la band salentina dei Negramaro.


Dopo i tre spettacoli "tutto esaurito" al conservatorio a novembre e i cinque concerti a Roma, il gruppo si esibirà da domani fino al 21 al teatro degli Arcimboldi, che sostituì la Scala nel periodo della sua ristrutturazione.


Nel capoluogo lombardo si contano così sei date del gruppo nel giro di due mesi, per oltre 12 mila spettatori previsti, secondo gli organizzatori, che assicurano uno spettacolo nuovo, con strumenti insoliti per il pubblico che li conosce.


"Creare questo spettacolo è stato come fare tre dischi nuovi", racconta in una nota Giuliano, frontman dei Negramaro.


"Non ci siamo limitati a voce e chitarra, ma abbiamo ricostruito gli arrangiamenti usando una grande quantità di strumenti nuovi, etnici, che abbiamo trovato in America, nel senso che è lì che abbiamo cominciato a provare e sperimentare suoni a noi magari già noti, che però mai avevamo pensato di utilizzare".

domenica 16 dicembre 2007

CHITARRE ALLA CASA DEL JAZZ

- La Casa del Jazz di Roma presenta una nuova serie di guide all'ascolto dedicate alle 'chitarre jazz'.

A partire da oggi alle ore 12, il chitarrista Michele Ariodante condurra' il pubblico in un viaggio nella storia e negli sviluppi stilistici della chitarra jazz, attraverso cinque appuntamenti domenicali dal titolo "String fever".

Si tratta di incontri tematici, dedicati sia al rapporto tra la chitarra jazz , chitarra blues e chitarra bossa nova sia ad aspetti tecnici e stilistici. Ad ogni incontro saranno presenti musicisti ospiti con i quali verranno suonati dal vivo brani ed esempi relativi ai temi affrontati.

sabato 15 dicembre 2007

GAGOSIAN GALLERY ANCHE A ROMA


Dopo New York e Londra,il 62enne californiano(nella foto) che ha rivoluzionato il mercato dell’arte contemporanea ha inaugurato la nuova sede nel cuore della capitale.

Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ha avuto un incontro di un quarto d’ora con Gagosian, al termine del quale l’artista ha subito lasciato la sede. “Sono felice di aprire una galleria a Roma, da sempre una fonte di ispirazione insostituibile per gli artisti, ci auguriamo di diventare parte della vita cultura di questa città straordinaria”, ha affermato Larry Gagosian.
Il commerciante d’arte, noto anche come lo “squalo”, ha iniziato la sua carriera nel 1979 con l’apertura della prima Gagosian Gallery a Los Angeles.

Negli anni ha organizzato mostre dei principali artisti contemporanei, da Francis Bacon, a Jean-Michel Basquiat e Roy Lichtenstein.

La galleria di via Francesco Crispi,ubicata tra via Veneto e piazza di Spagna, occupa uno spazio di circa 750 metri quadrati all’interno di un palazzo del 1921.

La sala più importante è quella ovale: lunga 23 metri e larga tredici, ha soffitti alti sei metri. “Abbiamo cercato di portate a Roma un pezzetto di New York”, ha commentato la direttrice della Gallery, Pepi Marchetti Franchi, già personaggio di spicco del Guggenheim. “Il mercato dell’arte è ormai globale, e noi ,come galleria internazionale ,non conosciamo il locale ma solo il globale”, ha spiegato, aggiungendo che l’obiettivo sarà di promuovere e diffondere le opere d’arte, “tenendo lontano l’aspetto mondano della faccenda, che sta sempre di più prendendo piede”.

Per l’inaugurazione della sede romana, si è scelta un’esposizione dell’artista Cy Twombly, espressionista astratto statunitense molto legato all’Italia.

La mostra si intitola “Three notes from Salalah” dal nome dell’opera principale, “Salalah”, appunto: tre tele (di circa 2,5 per 3,5 metri ognuna, acrilico su compensato), realizzate tra il 2005 e il 2007 e mai esposte prima.

L’opera vuole evocare la bellezza di una città portuale in un’oasi dell’Oman dove Twombly in realtà non è mai stato.
L’artista, che ha già collaborato in maniera significativa con Gagosian ,sarà il protagonista di una retrospettiva alla Tate modern di Londra nel 2008, in arrivo alla Galleria moderna nazionale di Roma l’anno successivo.

LES FLEURS BLEUES

Il Quartetto Prometeo (Marco Fiorini e Aldo Campagnari violini; Carmelo Giallombardo viola; Francesco Dillon, violoncello) e' l'ensemble ospite del concerto di domani alle ore 12 alla Sala dell'Ercole della Galleria Nazionale di Arte Moderna per la quarta edizione di ''Les Fleurs Bleues''.

Sin dai primi anni della sua formazione, al Quartetto Prometeo sono state destinate numerose e importanti borse di studio dalla Scuola di Musica di Fiesole e dall'Accademia Chigiana di Siena, che nel 1995 gli ha attribuito il prestigioso diploma d'Onore. Nel maggio 1998, e' stato insignito del Premio Speciale Barenreiter per la migliore esecuzione fedele al testo originale del Quartetto K. 590 di Mozart, del Premio Citta' di Praga come migliore quartetto e del Premio Pro Harmonia Mundi.

Il programma prevede il Quartetto in fa maggiore op. 18 n. 2 di Beethoven e il Secondo quartetto in la maggiore op. 13 di Mendelssohn. L' op.18 di Beethoven, pubblicata nel 1801, comprende sei quartetti ed e' la prima pubblicazione per questo organico che Beethoven affida alle stampe. Sebbene l'op. 18 n. 2 si guadagno' nel corso dell'Ottocento l'appellativo di Quartetto ''dei complimenti'' per la sua apparente semplicita', la trama compositiva che lo caratterizza e' tutt'altro che superficiale. Beethoven affronta qui il modello galante con raffinata ironia e critica mordente.

Il Secondo Quartetto op. 13 di Felix Mendelssohn-Bartholdy risale al 1829.
Anche in questo caso si tratta di un'opera giovanile, la cui scrittura si caratterizza per la freschezza e lo slancio che denotano uno studio e un culto tipico del Romanticismo.
I concerti sono realizzati in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e l'Accademia Filarmonica Romana; con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma e con il sostegno di IMAIE ed Enap.

AGENDA EVENTI

IL DELIRIUM DEL CIRQUE DU SOLEIL TORNA IN ITALIA
Dopo il successo delle date italiane dello scorso novembre, che hanno registrato sold-out da record in tutte le città, il nuovo spettacolo firmato Cirque du Soleil, "Delirium", torna nel nostro Paese per altre sei date, in due città, nel mese di marzo 2008: dall’11 al 13 sarà al Datchforum di Assago, Milano (uno spettacolo al giorno), e dal 15 al 17 approderà al Palaolimpico di Torino (uno spettacolo al giorno). Infotel: 02/53006501 – www.livenation.it

LA PISCINA DI ARIEL AL TEATRO LIBERO
In scena sabato 15 dicembre alle ore 16 "La piscina di Ariel" da La Tempesta di W. Shakespeare, drammaturgia e regia di Amedeo Romeo. Lo spettacolo è consigliato ai bambini dai 4 ai 9 anni. "La Tempesta" è un testo ambientato su un’isola sperduta in mezzo al mare, popolato da spiriti, streghe, maghi e mascalzoni. La protagonista dello spettacolo è Ariel, interpretata dai bambini del pubblico. La scena è una terrazza, lenzuola stese, vari attrezzi da giardino e in un angolo... una piscina su cui naviga un piccolo galeone di legno. In mezzo alla piscina un’isola apparentemente deserta. Prospero e Miranda conducono la storia; tra una tempesta di coriandoli e un strano mostro a quattro gambe si arriva al lieto fine in cui Ferdinando riuscirà a sposare Miranda. Infotel 02/8323126

LE CATTEDRALI DELLA MUSICA CON BACH
Appuntamento giovedì 20 dicembre dalle ore 21 al Civico Tempio di San Sebastiano (Via Torino, 28 - Milano) nell'ambito della rassegna "Le Cattedrali della Musica" con il Concerto dell'Avvento - Dedicato a J.S. Bach". Interpreti di uno splendido programma che comprende il Concerto per violino, archi e continuo BWV 1042 in Mi maggiore, i bellissimi Lieder spirituali natalizi per baritono e organo,tratti dallo "Schemellis Gesangbuch", il mottetto "Lobet den Herrn" BWV 230 per coro e basso continuo e la Cantata "Nun komm, der Heiden Heiland" BWV 61 per soli, coro, archi e continuo, saranno il Coro Bach di Milano, promotore dell'iniziativa, e la Mozart Europe Orchestra (in formazione cameristica), affiancati dai solisti di canto Olga Angelillo (soprano), Yeong Yae Hwan (tenore), Giorgio Valerio (baritono) nonchè dalla violinista Eleonora Matsuno (nel ruolo di spalla e solista) e dall'organista e continuista Sofia Park, per la direzione di Sandro Rodeghiero. Info ingresso: € 7,00 la biglietteria, presso la chiesa, è aperta la sera del concerto dalle 20.30, telefono 340-1984777 (ore 10-12 / 15-17)

PREMIO FIABA 2007 AL MOTOR SHOW
Il 13 dicembre, alle ore 15, all’interno della 32esima edizione del Motor Show – Salone Internazionale dell’Automobile – a Bologna Fiere, si terrà la terza edizione del “Premio FIABA 2007”. La cerimonia ufficiale di premiazione si svolgerà presso lo stand Miti della Musica Volkswagen. Il premio, istituito da FIABA, Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche, sarà attribuito ai 10 più meritevoli tra Comuni, Enti, Associazioni, Aziende e persone fisiche che si sono distinti per la costruzione del “nuovo” senza barriere e si sono profusi nell’eliminazione di quelle esistenti nel loro territorio con il fine primario di garantire accessibilità e fruibilità universali.

NANNINI, DAL 7 MARZO 2008 VIA AL TOUR
Si aggiungono nuove date al Gianna Nannini Live, il tour che a marzo 2008 porterà la rocker senese nei palazzi dello sport delle maggiori città italiane. La Nannini debutterà al palasport di Palermo il 7 marzo 2008 con un live organizzato da Cose di Musica. Dopo il debutto palermitano, il tour toccherà il Palacatania di Catania l’8 marzo, il Palageorge di Montichiari (BS) il 10, il Palanet di Padova il 12, il Datchforum di Milano il 14, il Palamalaguti di Bologna il 15, il Palalottomatica di Roma il 17, il Palasport Speca di San Benedetto (AP) il 18 per concludersi il 20 marzo al Mandela Forum di Firenze.

UNO "ZIO VANJA" FIRMATO CESAR BRIE
Un testo immortale di Anton Cechov, "Zio Vanja", portato in scena da uno dei registi storici del teatro di ricerca, l'argentino César Brie (ex Odin teatret, ora stabilitosi in Bolivia). Al Teatro dell'Arte di Milano (info 02 89011644 ), dall'11 al 20 dicembre, la compagnia Patalò si cimenta con questa pièce che, come sottolinea lo stesso Brie (che ha curato la regia assieme a Isadora Angelini), "sconvolge l'anima e risuona nell'intimo".

ANTIANTI, "L'INSANO PROGETTO" DI DADE DEI LINEA 77
Dopo aver lanciato il video di “Tocai” con Samuel dei Subsonica alla voce e quello di “Picciotti della Benavita” con Caparezza, il disco “Il tappeto dava un tono all’ambiente” di antianti, side project di Dade dei Linea 77 ,diviene un live show formato dalla chitarra di Dade, la voce di Diegone e il basso di Maggio (entrambi dei Medusa), oltre che dalla batteria di Tozzo (Linea 77).
L’AntiLive di antianti arriverà venerdì 14 Dicembre al Circolo Magnolia di Milano – Via Circonvallazione Idroscalo 41, Segrate. A seguire: Charming Djs + N-Sign (Dj-Set).

L'ISOLA CHE NON C'E'? E' A... MILANO
Natale in compagnia di Peter Pan a Milano. Fino al 26 dicembre, è in scena al Teatro Ventaglio Smeraldo il musical dedicato a uno degli eroi più amati dai ragazzi. Sulle note dell'album "Sono Solo Canzonette" di Edoardo Bennato, un viaggio senza tempo verso l'incantata "IsolaCheNonC'è", fra la magica suggestione del volo, le acrobazie del corpo di ballo, scenografie fiabesche e le coreografie curate da Gillian Bruce e Chiara Valli. Nei panni di Peter Pan, Manuel Frattini; a capo della ciurma dei pirati, il Capitan Uncino interpretato da Claudio Castrogiovanni, con al fianco il fedele Spugna (Riccardo Peroni). A interpretare la dolce Wendy, Alice Mistroni. La regia di "Peter Pan - Il Musical" è firmata da Maurizio Colombuna.

CATANIA: TEATRO STABILE E BELLINI SINERGICI

'Una storica intesa': cosi' Il Teatro Stabile e il Bellini di Catania definiscono il protocollo di collaborazione artistica tra i due enti.
Due strutture che in oltre mezzo secolo di esistenza non si erano finora incontrate. Previste coproduzioni per il 2008, attivita' di ricerca di nuovi siti per attivita' artistica comune con fondi Ue, e l'uso dello storico Teatro Sangiorgi, acquistato, restaurato e gestito dal Bellini, anche per le attivita' del Teatro Stabile.

OPERA LIRICA GAY

'La maschera di Punkitititi' e' il titolo della prima opera lirica gay ,che andra' in scena martedi' 18 dicembre al Teatro Nazionale di Roma.

Si tratta di un'opera con rimandi mozartiani e proustiani, fonte di esplicita ispirazione, ambientata negli anni '20 in un laboratorio delle cere.
Il libretto argomenta il rapporto tra uomini, nell'atmosfera incandescente della Recherche proustiana, in una appassionante esaltazione del corpo, vero e proprio motore dell'intera azione.

CELENTANO IN VETTA ALLA CLASSIFICA






'Dormi amore la situazione non e' buona' di Celentano conquista il primo posto della classifica di Musica e Dischi degli album piu' venduti.

Il Molleggiato supera cosi' 'Primo tempo' di Ligabue, in seconda posizione, e Zucchero con il suo 'All the Best', al terzo posto.

Nella classifica dei singoli, in cui M&D include anche i download digitali rimane stabile al primo posto Alicia Keys con 'No one', segue Vasco Rossi con 'Vasco Extended Play' e i Mattafix con 'Living Darfur'.

CARLOS SANTANA LIVE A VERONA

Arriva il Live Your Light tour 2008: la nuova tournee' di Carlos Santana prevede una data anche in Italia, il 30 giugno all'Arena di Verona.

Sul palco Santana ripercorrera' dal vivo la sua carriera, regalando al pubblico i suoi brani piu' indimenticabili.
Parte dei proventi del tour verranno devoluti alla Fondazione Milagro, organizzazione benefica creata da Carlos e Deborah Santana per sostenere i bambini orfani di tutto il mondo.
I biglietti saranno in vendita dal 17 dicembre.

GOOGLE SFIDA WIKIPEDIA





Google cala l'asso Knol e punta a scardinare il monopolio di Wikipedia, la libera enciclopedia online creata nel 2001.

'Sara' la prima vera iniziativa con la quale chi ricerca una voce specifica potra' leggere quello che realmente cerca', scrive Udi Manber, vicepresidente del colosso di Mountain View, annunciando l'operazione.

Knol e' l'abbreviazione di 'knowledge' (conoscenza): 75mila collaboratori attivi scriveranno le voci enciclopediche in oltre 250 lingue diverse.

NUOVO TOUR PER I SUBSONICA

Dopo gli oltre 70.000 spettatori del Tour 2007 appena concluso, i Subsonica annunciano una nuova serie di 15 date da febbraio a marzo.

La band suonera' in molte altre citta' italiane, con diverse date al Sud: Cuneo, Udine, Verona, Varese, Palermo, Acireale, Roma, Eboli, Perugia, Roseto, Andria, Treviso, Modena, Rimini e Torino.

I nuovi concerti saranno maggiormente focalizzati sul nuovo album appena uscito, L'Eclissi, con l'inserimento in scaletta di molte delle nuove canzoni.

venerdì 14 dicembre 2007

TRASTEVERE IN FOTO

Oltre un secolo e mezzo di storia urbana, culturale, sociale e produttiva dello storico rione Trastevere di Roma viene raccontano, seguendo un approccio multidisciplinare, nella mostra "Trastevere.
Società e trasformazioni urbane dall'Ottocento ad oggi", visitabile da domani sino al 24 marzo 2008 negli spazi del Museo di Roma in Trastevere.

A cura di Carlo Maria Travaglini, Keti Lelo, Giuseppe Stemperini e Carla Mazzarelli, l'esposizione permette un viaggio a ritroso nel tempo tra i vicoli e gli edifici che hanno segnato l'evoluzione morfologica del rione Trastevere, "snaturandone il tessuto medievale a partire dall'Unità d'Italia.

Tra le principali trasformazioni che le immAgini in mostra documentano - ha dichiarato la co-curatrice Keti Lelo - troviamo la frattura segnata da Viale Trastevere che ha diviso in due il rione, tra parte turistica e quella 'residenziale', ma anche la costruizione degli argini lungo il fiume Tevere oppure il progetto voluto dal regime fascista e mai realizzato con lo scoppio della guerra in base al quale sarebbe dovuto sorgere al posto del carcere 'Regina Coeli' un grande polo per la formazione".

A fare da corredo iconografico alle immagini in bianco e nero, provenienti tra gli altri dall'archivio dell'Istituto Luce oppure dal Fondo Vasari, anche i diversi piani regolatori che hanno dettato le principali trasformazioni urbanistiche della citta di Roma.
Nelle sei sezioni che compongono la mostra vengono messi a fuoco gli aspetti salienti di Trastevere ,come il suo rapporto con i ponti e le piccole "stazioni" portuali che nell'Ottocento affollavano il fiume; i diversi luoghi di assistenza e formazione come ospedali, ospizi, case di cura e scuole; il forte radicamento degli abitanti del rione con il territorio testimoniato ad esempio dal celebre laboratorio musicale "Folkstudio" di via Garibaldi dove sono nati artisticamente Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano.

Al Gianicolo, una delle più affascinati zone di Roma, la mostra dedica inoltre una sezione ad hoc che sarà esposta, a partire dal 14 febbraio 2008 all'American Academy di Roma.
Ultima tappa del viaggio alla scoperta del rione cantato da Trilussa è quella dedicata alla Trastevere dei nostri giorni. Immagini in bianco e nero tetimoniano il degrado diffuso ed i turisti che numerosi affollano i vicoli di una della zone più caratteristiche di Roma.

ORIANA FALLACI AL VITTORIANO

Dopo New York e Milano, la mostra "Oriana Fallaci. Intervista con la Storia" arriva nelle sale del Vittoriano a Roma, terza tappa di una rassegna che racconta la storia personale e professionale della piu' celebre e apprezzata giornalista e scrittrice italiana del Novecento ,che ha toccato le tre citta' che piu' hanno segnato la sua vicenda.

Nella "Grande Mela" la Fallaci ha trascorso oltre venticinque anni di vita; a Milano ha stretto il sodalizio, lungo ed ininterrotto, con il gruppo 'Rizzoli Corriere della Sera'; a Roma ha realizzato celebri interviste a uomini politici come Pietro Nenni, Giulio Andreotti e Giorgio Amendola, ma anche a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.
Visitabile da domenica, e fino al 30 gennaio, la mostra ospitata al Complesso del Vittoriano di Roma ha il merito, rispetto alle due tappe precedenti, di esporre un numero maggiore di testimonianze di vario genere che riguardano la celebre intellettuale.

L'esposizione e' stata fortemente voluta dal ministero per i Beni e le Attivita' Culturali "perche' la Fallaci - ha dichiarato il ministro Francesco Rutelli - e' stata una testimone indimenticabile della cultura del XX secolo, per il suo modo di intendere il giornalismo cambiandone la fisionomia. La sua figura e' anche un modo di rappresentare il nostro Paese in maniera alta e degna".

giovedì 13 dicembre 2007

ALBERTO SAVINIO E GIORGIO DE CHIRICO IN MOSTRA

Una grande mostra dedicata ai fratelli De Chirico, allestita sui tre piani del Museo d'Arte di Lissone.
"Giorgio de Chirico e Alberto Savinio. Colloquio" espone sessanta opere, in maggior parte dipinti, che raccontano la produzione parallela dei due fratelli a partire da meta' degli anni Venti, quando Savinio, dopo essersi distinto come musicista e scrittore, comincia a dedicarsi alla pittura.

La mostra e' aperta al pubblico fino al 27 gennaio.

Particolarmente accurata e' la scelta delle opere, provenienti da importanti collezioni private, grazie alle quali e' stato possibile esporre alcune opere inedite e altre che da decenni non venivano mostrate al pubblico.

Alla mostra si accompagna il catalogo edito da Silvana Editoriale, introdotto dai testi dei curatori della mostra. Dal 15 dicembre, inoltre, il Museo propone anche la mostra delle opere dei dodici giovani artisti europei che hanno partecipato al Premio Lissone 2007.

PENA DI MORTE ABOLITA DAL PARLAMENTO DEL NEW JERSEY

Il parlamento dello stato del New Jersey ha abolito la pena di morte.

Si tratta della prima volta negli Stati Uniti che le esecuzioni vengono messe al bando per via legislativa da quando nel 1976 la Corte Suprema ha reintrodotto la pena capitale.

Perché il bando diventi effettivo manca ancora la ratifica del governatore democratico Jon Corzine, un abolizionsita convinto che non dovrebbe opporsi alla decisione.

"DIARY OF THE DEAD" TRIONFA A COURMAYEUR

Un George A. Romero in grande stile scalda Courmayeur. Mentre la neve imbianca il Noir in Festival e scendono le temperature, applausi e soddisfazione accolgono la proiezione di mezzanotte del suo ultimo "Diary of the Dead". Un'ora e mezza girata in totale economia, in cui il maestro della "Notte dei morti viventi" concentra temi e ossessioni di sempre, portando all'estremo la sua graffiante critica antisistema.

Deriva dell'Occidente ricco, massificazione e paura dell'altro si arricchiscono questa volta di sempre piu' dichiarati riferimenti al terrorismo mediatico e alle perverse conseguenze della guerra. Spunto del film, acquistato in Italia dalla Minerva, e' un video amatoriale girato da un gruppo di studenti, per raccontare la vera storia su un'invasione di morti viventi, che la stampa sta cercando di insabbiare.

Tutto ha inizio con l'intervento di una pattuglia, per l'ennesimo episodio di sangue e disperazione: una famiglia di immigrati, sterminata dalla follia omicida del padre, che ha prima eliminato moglie e figlia, per poi spararsi un colpo alla testa.

All'arrivo di agenti e troupe televisive, un cameraman gira un filmato shock, che riesce a salvare dalla censura dell'emittente e a divulgare online, per mettere in guardia il mondo: la resurrezione delle vittime, che aggrediscono i poliziotti e sopravvivono alle pallottole, e' soltanto l'inizio.

Da qui l'inizio di una psicosi collettiva, che resiste alle coperture mediatiche e governative e porta il paese sull'orlo di una guerra civile. Mentre la popolazione allo sbando si abbandona a saccheggi e guerriglia urbana, un gruppo di studenti riprende la sua fuga, dall'ossessivo occhio di una telecamera. Uno sguardo indipendente e ribelle, rispetto alle edulcorate cronache ufficiali, di cui loro stessi finiscono pero' per rimanere schiavi.

Quella che resta impressa sul nastro e' una deriva perversa, alimentata da un panico e un terrore, che tanto rimandano alle recenti cronache dal fronte: il nemico e' senza volto, sotto il fuoco della paura finiscono per errore degli esseri umani, il prezzo da pagare e' spesso l'eliminazione degli stessi membri del gruppo. Tutto cio', mentre la dipendenza dalla telecamera diventa essa stessa una schiavitu' deformante.

A dominare e' piu' che mai il sottotesto, ma non mancano colpi di scena e momenti di vero splatter. Su tutti i fantasiosi metodi che i fuggiaschi sperimentano per eliminare i morti viventi: fra i primi, un improvvisato elettroshock alla testa, che fa schizzare gli occhi delle orbite alla malcapitata zombie. Poi ancora una bottiglia di acido cloridrico fracassata sul capo, che corrode cranio e cervello del cattivo di turno e una memorabile scena in cui un contadino, per liberarsi di quello che lo blocca alle spalle, si pianta da solo una falce in mezzo alla fronte, trapassando da parte a parte anche il capo all'aggressore.

IKE TURNER E' SCOMPARSO




Il cantante e chitarrista americano Ike Turner(nella foto), che con la ex moglie Tina rappresentò una delle coppie più famose della storia del rock, è morto ieri sera nella sua casa alla periferia di San Diego, in California, all'età di 76 anni. Nessun dettaglio è stato per ora precisato sulle cause del decesso.


Considerato uno dei pionieri del rock and roll, la stella di Ike Turner ebbe il suo momento di gloria nei primi anni Sessanta quando si esibiva con Tina, cadendo poi in disgrazia quando fu accusato di aver abusato dell'ex moglie.
La storia di Ike e Tina Turner iniziò quando una notte una giovane ragazza chiamata Anna Mae Bullock prese Ike Turner dei Turner and the Kings of Rhythm in parola e cantò un pezzo con loro. La Bullock cambiò allora il suo nome in Tina, ebbe una relazione con il bassista della band e sposò Ike Turner nel 1958, lo stesso anno in cui registrarono ''Little Ann''.

La loro canzone ''A Fool In Love'' del 1960 divenne un successo internazionale e la band cambiò nome in Ike Turner and Tina Turner Revue.
Divennero il gruppo più caldo sulla scena rythm and blues e incisero l'importante sinfonia ''River Deep - Mountain High'' con Phil Spector nel 1966. Dopo una serie di insuccessi, nel 1971 la loro canzone ''Proud Mary'' raggiunse il quarto posto nelle classifiche e divenne uno dei capisaldi del repertorio di Ike e Tina.

Nel 1976 Tina si separò da Ike a causa del suo carattere violento e anche perché sotto il profilo musicale la coppia non riusciva più a esprimersi compiutamente. Dopo il divorzio, Ike Turner proseguì la carriera da solista tra alti e bassi, con alterne vicessitudini esistenziali, come un arresto per droga nel 1990, con relativa condanna a 17 mesi di carcere.
Sulla morte dell'ex marito, Tina Turner non ha rilasciato nessun commento. Il portavoce della rockstar si è limitato a ricordare che Tina Turner non ha avuto più contatti con l'ex marito negli ultimi 31 anni.

mercoledì 12 dicembre 2007

SMS DI POESIA

Appena assegnati i riconoscimenti del XXI premio Laurentum dedicato alla poesia, il centro culturale Laurentum (che quest'anno compie 25 anni) ,ha gia' annunciato un'importante novita': nel 2008 nascera' il primo concorso nazionale di poesia via sms realizzato grazie al contributo di Vodafone Italia.
Tutti coloro che desiderano partecipare, possono inviare la loro poesia in 160 caratteri al numero 340 43 99 444 entro il 30 ottobre 2008. I componimenti saranno sottoposti al giudizio di una giuria di esperti, ma anche a quello del pubblico perche', a partire da fine gennaio 2008, sara' possibile leggere le poesie in concorso sul sito del premio Laurentum e votarle via sms, sempre al numero 340 43 99 444, con il numero di riferimento della poesia prescelta.

CONCERTO DI NATALE PER JOSE'CARRERAS

Sarà José Carreras l'ospite straordinario del concerto di Natale che si terrà all'Auditorium Conciliazione martedì 18 dicembre.

Organizzato da Finmeccanica, e preceduto dal tradizionale scambio di auguri tra le 18.30 e le 20, al concerto con l'Orchestra Symphonica Toscanini saranno eseguite musiche natalizie di F. Schubert, F. M. Alvarez, S. Villar, A. Adam, K. K. Davis, I. Berlin e John Lennon

IL NUOVO ALBUM DI AHMAD JAMAL

Ahmad Jamal è uno di quei jazzmen che non hanno età, possiede la maturità di uno che non ha niente da dimostrare.
Jamal è senza dubbio, con Oscar Peterson e Bill Evans, il più influente leader di trio del jazz moderno; uno di quelli senza i quali Miles Davis e McCoy Tyner non sarebbero stati ciò che sono o sono stati.
Con questo suono unico, queste idee limpide, questi attacchi percussivi, queste successioni di note cristalline, questo suo modo di esplorare tutti i registri della tastiera, Jamal ha scritto qualcuna delle più belle pagine della storia del jazz.

Nato a Pittsburgh nel 1930, Jamal inizia a suonare il pianoforte a tre anni. Nel 1949 forma il suo primo trio, The Three Strings, con Ray Crawford alla chitarra e Eddie Calhoun al basso.
Suona al Blue Note di Chicago, a New York, e l'etichetta Okeh gli fa registrare i suoi primi dischi. Nel 1956 Jamal forma un nuovo trio.
Sostituisce la chitarra con la batteria e inizia a porre le basi di una nuova estetica, rivoluzionaria in quanto accorda un'importanza uguale a tutte le tre voci del trio. Bill Evans, Red Garland (spinto dal suo leader Miles Davis), George Shearing o Jacky Terrasson hanno ascoltato attentamente questo modo di costruire il trio. Con Israel Crosby al basso e Vernell Fournier alla batteria, Jamal inventa il trio moderno. Il trio storico registra nel 1958 l'album-cult 'But Not For Me' che rimarrà 108 settimane tra le dieci migliori vendite di dischi. E' un periodo di intensa attività: il trio va in Tour e registra senza sosta.


Artista: Ahmad Jamal
Prodotto da: Blue Note srl
Autore: Joseph Baroni
Durata: 10'05"

martedì 11 dicembre 2007

OMAGGIO A CAPODIMONTE

Con una media giornaliera di 1000 visitatori e con picchi di 4000 presenze nei fine settimana, "Omaggio a Capodimonte", l'evento espositivo che festeggia i 50 anni dell'istituzione museale partenopea, ha gia' raggiunto quota 40.000 visitatori.

Partecipazione ed interesse sono testimoniati anche da un significativo numero di accessi al sito "www.museo-capodimonte.it" (4000 solo nelle ultime due settimane).

Fino al 20 gennaio sara' possibile visitare la mostra, con oltre settanta opere esposte, che presenta al pubblico artisti del calibro di Caravaggio, Rubens, Vela'zquez, Rembrandt, Tiepolo, Goya, Turner, Corot, Delacroix, Degas, van Gogh, Toulouse - Lautrec, Cezanne, Picasso, Boccioni, de Chirico, Pascali, Bacon, Basquiat e numerosi altri grandi maestri, dal Seicento al Novecento.


Il Museo di Capodimonte sara' aperto durante tutte le feste di natale, e, a partire dal 17 dicembre, fino al 6 gennaio. Soltanto due i giorni di chiusura: il 19 dicembre e il 2 gennaio.

lunedì 10 dicembre 2007

PREMIO PERSONALITA' EUROPEA AD ALMA MANERA

Eclettica, definita dalla critica ''voce di gomma'', il soprano Alma Manera ricevera' domani, per la seconda volta, il premio "Personalita' Europea" presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Il riconoscimento verra' assegnato nell'ambito della 37^ edizione della Giornata d'Europa, organizzata dal centro europeo per il Turismo con il patrocinio dell'assessorato alle Politiche Culturali del comune di Roma e dell'assessorato allo Sviluppo Economico e Attivita' Produttive della provincia di Roma.
La manifestazione e' nata con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica verso le tematiche dell'Europa.
Alma Manera si e' distinta, nella scorsa stagione, con lo spettacolo "Pane, amore e fantasia", di cui e' stata protagonista assoluta.
Con la regia e la coreografia di Franco Miseria, le musiche originali di Stelvio Cipriani e i costumi e la scena, affidati ad Alviero Martini, che per la prima volta si cimenta nella scenografia, lo spettacolo, dopo aver partecipato ai piu' importanti festival estivi, riprendera' la tourne'e a gennaio.

Oggi Alma Manera e' una delle piu' prestigiose cantanti nel panorama musicale italiano, con una voce che le consente di passare dal registro lirico a quello meno impegnato e leggero.
Nella prossima stagione debuttera' nel musical "Maria di Nazareth - Una storia che continua", ideato da Maria Pia Liotta, in anteprima mondiale.

OFFERTA MILIONARIA PER CONCERTO DEGLI SPANDAU BALLET

Dopo i Take That, Police, Led Zeppelin, Spice Girls, Duran Duran (freschi di nuovo album), arriva un'altra riunione celebre.
Stavolta è il gruppo contraltare dei Duran negli anni 80 a tornare in scena.

Parliamo degli Spandau Ballet ,che potrebbero tornare a esibirsi insieme per un evento unico: l'inaugurazione di una struttura a Las Vegas.

Offerta milionaria

Agli interpreti di 'Through the Barricades' e 'Gold', è stata presentata un'offerta di 4 milioni di dollari e, secondo quanto riporta il quotidiano inglese 'The Independent', il frontman Tony Hadley e i fratelli Gary e Martin Kemp avrebbero trovato un accordo.

Nascita, ascesa e caduta

Formatisi alla fine degli anni '70, gli Spandau Ballet divennero in breve tempo il gruppo- simbolo del pop "new romantic", che furoreggiò per un breve periodo nella prima metà degli anni '80.
La band era formata dai fratelli Gary (autore di quasi tutti i brani) e Martin Kemp, dal cantante Tony Hadley, dal sassofonista Steve Norman e dal batterista John Keeble.

Sonorità ultra-melodiche e levigate contraddistinguevano il sound degli Spandau Ballet, capaci di fare breccia anche nel pubblico americano e di bruciare in un paio d'anni i 20 milioni di copie vendute.

Poi la crisi, lo scioglimento, le infelici puntate solistiche e le comparsate cinematografiche e televisive di alcuni membri del gruppo, come i fratelli Kemp e lo stesso Hadley.

IL PREMIO LAURENTUM A RAFFAELE LA CAPRIA

Il centro culturale Laurentum compie 25 anni e festeggia le sue "nozze d'oro con il pubblico" con la XXI edizione dell'omonimo premio dedicato alla poesia, la cui cerimonia si e' svolta oggi nell'Auditorium dell'Ara Pacis, a Roma.

Consegnati i riconoscimenti legati alle sezioni tradizionali ai quali, quest'anno, si e' aggiunta una novita' assoluta: la sezione on line.
Sul palco, la giuria, presieduta da Gianni Letta e composta da Angelo Bucarelli, Daniele Silvestri, Mauro Miccio, Corrado Calabro', Rino Salvatore Cerminara, Simona Izzo, Maria Luisa Spaziani e Roberto Sergio, ha consegnato i premi ai vincitori di questa edizione, nella serata condotta da Paola Saluzzi (dopo un primo intervento di Pino Insegno, subentrato alla collega in ritardo a causa del traffico).

Prima della premiazione tradizionale, Gianni Letta ha consegnato il premio speciale Laurentum "I valori della cultura", istituito in occasione dei 25 anni dell'associazione, allo scrittore e sceneggiatore Raffaele La Capria, "uno di quei 4/5 ragazzi di belle speranze che vennero a Roma da Napoli, tra cui Patroni Griffi, Rosi e Napolitano - ha sottolineato Letta - una persona straordinaria e di grandissima umanita', oltre che talento.
Dicendosi "imbarazzato per essere l'unico narratore in mezzo a tanti poeti", La Capria ha ricordato la comune amicizia che legava sia lui sia Gianni Letta a Giuseppe Patroni Griffi, il drammaturgo scomparso nel 2005.

E' iniziata cosi' la serata, aperta da Gianni Letta che, allora direttore de Il Tempo, tenne a battesimo il premio, "e poi - ha spiegato Letta - da quando ho lasciato la direzione del giornale non ho mai abbandonato, perche' iniziative di questo tipo contribuiscono alla crescita civile e culturale del Paese".

DICEMBRE IN MUSICA A ROMA

Un dicembre fitto di appuntamenti musicali si aprira', domani ,al ''The place'',a Roma, con gli Avion Travel.

Il celebre gruppo, che in 20 anni di carriera ha toccato diversi generi (opere teatrali, cortometraggi, colonne sonore ecc.), ha recentemente pubblicato il suo quattordicesimo album intitolato ''Danson Metropoli''.

Il 29 sul palco del locale romano saliranno Marco Liotti e i Fifty Fifty che reinterpreteranno brani degli anni '50 e '60.
Ogni venerdi' e sabato del mese, inoltre, sara' animato dalla Frankie&Cantina Band e la festa di Capodanno da Rocco Papaleo e La Banda.

domenica 9 dicembre 2007

FREDDIE MERCURY RACCONTATO DA ...

La rockstar David Bowie, che collaborò con i Queen nella canzone Under Pressure, disse di Mercury:" Di tutti i "teatrali" cantati rock, Freddie era una spanna sopra tutti. – Lui andava oltre. E naturalmente, ammirerò sempre un uomo che indossa collant. Lo vidi in un concerto e pensai che lui era l'uomo che era in grado di tenere il pubblico nel palmo di una mano."


Montserrat Caballé, che collaborò con Mercury per l'album Barcelona :" La differenza tra Freddie e gli altri cantanti è che lui "stava vendendo la voce".


La popstar Robbie Williams, che cantò con i due rimanenti membri Brian May e Roger Taylor (al momento John Deacon non faceva parte dei Queen) disse :" Freddie, se tu sei lassù e vuoi lasciare ad un artista il tuo lavoro, per favore mandami un album, o almeno metà"
.
L'attore Mike Myers, protagonista nel video di Wayne's World di "Bohemian Rhapsody", disse di Mercury :" Lui è molto teatrale, nuovo, bello, elettrico. Questo è un dio che cammina come un uomo"
.
Rob Halford, leader dei Judas Priest, disse di Mercury : "Fui tremendamente triste quando sentii che Freddie era morto. Un grande cantante, un grande artista che abbiamo perso tutti"
.
Dave Mustaine, leader dei Megadeth, disse di Mercury: "Lo vidi, e lo vidi morire, e fu cosi doloroso per me, perché amavo davvero Freddie Mercury, il suo modo in cui usava la voce".


Axl Rose, leader dei Guns N' Roses, era un grandissimo fan di Freddie Mercury e di lui disse: "Se non mi fossi aggrappato ai testi di Freddie Mercury quando ero un bambino, non sarei dove sono ora. Mi ha insegnato tutte le forme di musica. Mi ha aperto la mente. Non ho mai avuto un insegnante cosi grande nella mia vita"

Rose ,inoltre ,cantò al The Freddie Mercury Tribute Concert" We Will Rock You" e "Bohemian Rhapsody "(quest'ultima con Elton John).


Freddie Mercury è stata l'unica rockstar menzionata dal cantante dei Nirvana Kurt Cobain nella sua lettera del suicidio (1994):

'I haven't felt the excitement of listening to as well as creating music along with reading and writing for too many years now. I feel guilty beyond words about these things. For example, when we’re backstage and the lights go out and the manic roar of the crowds begins, it doesn't affect me the way in which it did for Freddie Mercury who seemed to love, relish in the love and adoration from the crowd, which is something I totally admire and envy. '


Traduzione:" Da troppi anni, ormai, non provo più esaltazione ascoltando musica, o creando musica, o scrivendo davvero qualcosa, e per questo mi sento in colpa al di là di quanto le parole possano spiegare.
Per esempio quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento alzarsi il ruggito della folla, io non provo dentro di me quello che provava un artista come Freddie Mercury, che sembrava amare e trarre energia dall’amore del suo pubblico, cosa per cui lo ammiravo e lo invidiavo."

In una intervista con l'emittente radio KROQ, Tori Amos disse che invocò lo spirito Freddie Mercury per scrivere la canzone Sugar del 1992:
" Ero in Bagno. Questa voce nella mia testa, suonava come se fosse Freddie, e io suonavo queste corde, e stavo pensando a questo mentre scrivevo il brano, e lo sentii andare via, 'Sugar, lui mi ha preso Sugar,' e dissi, 'Grazie, Freddie.'....

NICK MASON "INSIDE OUT"

Nella foto: Nick Mason

La vera storia dei Pink Floyd raccontata da uno dei protagonisti, con foto e materiali inediti...

Questo quanto dichiarato da Nick Mason:


"Inside Out parla del mio essere parte di quell’entità nota come Pink Floyd e delle esperienze vissute insieme per quaranta anni: tutta la mia vita da adulto.

Non ho voluto fare un elenco di concerti, canzoni e tagli di capelli, ma mi sono affidato piuttosto alle contorsioni della mia memoria.

Dopo anni di domande tipo “Da dove viene il nome Pink Floyd?”, “Dov’è Syd?” e “Posso avere una T-shirt gratis?”, questo libro è il mio tentativo di dare delle risposte. Così ho aperto il vaso di Pandora dei miei ricordi.

Naturalmente tutti noi abbiamo opinioni divergenti rispetto a quel che è accaduto in realtà. Ho cercato di essere onesto nella ricostruzione di disastri e trionfi, e di non prendermi tutti i meriti. Quanto alle colpe, le ho spartite equamente con vero piacere."





I Pink Floyd sono uno dei gruppi più creativi, longevi e di successo di tutta la storia del rock. Questo libro per la prima volta ne ricostruisce la vicenda, raccontata direttamente da un membro della band.

Nick Mason è l’unico Pink Floyd ad avere attraversato l’intera storia del gruppo, lunga quarant’anni, e dalla sua postazione di batterista ha visto svilupparsi le diverse fasi: gli inizi, sulla scena underground londinese degli anni Sessanta, la crisi e l’abbandono di Syd Barrett, la rinascita e lo sviluppo di quello che oggi viene considerato il classico “Pink Floyd sound”, il successo planetario di The Dark Side Of The Moon.
E ancora: lo stress della celebrità ed i crescenti problemi all’interno del gruppo, la frattura con Roger Waters e la conseguente decisione di Nick e David Gilmour di mettere in gioco la propria reputazione continuando comunque la vicenda Pink Floyd.

Un libro pieno di ricordi non solo personali, che usa la parola scritta ma, alla maniera dei Pink Floyd, si serve anche di numerose e suggestive immagini: foto rare e inedite, locandine, memorabilia dagli archivi personali dell’autore.


NOTE BIOGRAFICHE
Nick Mason è nato a Birmingham nel 1944. È famoso soprattutto come batterista dei Pink Floyd. Ma quando non è al suo strumento, Nick è anche un grande appassionato di corse automobilistiche. Ha partecipato a cinque edizioni della 24 ore di Le Mans. Nel 1998 ha scritto un libro con Mark Hales, intitolato Into The Red, sulle auto sportive e da corsa.
Numerosi anche i suoi contributi per giornali e riviste come “Tatler”, “Ritz”, “Ampersand”, “The Indipendent”, “Autosport”, “Classic Cars”, “Red Line” e “Cars For The Connoisseur”.

RITORNO AD ABBEY ROAD

Nella foto: Damien Rice



Abbey Road Studios.

Un luogo che ha fatto, e continua a fare, la storia della musica.

Negli studi di registrazione della via londinese sono nati album diventati capolavori senza tempo.

I Beatles li celebrarono facendosi fotografare sulle strisce pedonali che segnano i due lati della celeberrima strada di Londra.
Le star della musica ,nel corso degli anni, si sono date appuntamento in quegli studi per suonare i loro brani più amati dal vivo.
Quelle registrazioni sono state catturate in video e vengono ora riproposte nel programma tv Live From Abbey Road.

Una collana "Cult"

E' il canale satellitare Cult ad essersi assicurato la trasmissione degli storici documentari musicali. Gli appassionati potranno ,così ,vedere in azione i loro beniamini, in immagini inedite di grande valore storico.
E' il caso della session in cui furono impegnati i Beatles insieme all'orchestra sinfonica.
"Live From Abbey Road "mostra ,in versione acustica ,il geniale cantautore irlandese Damien Rice come anche i Massive Attack, band simbolo della scena trip hop di Bristol.

Lo charme degli studi di Abbey Road potenzia le esibizioni "unplugged" di artisti e band quali i Red Hot Chili Peppers, Gnarls Barkley, gli stessi Beatles, John Mayer, LeAnn Rimes, Paul Simon, Corinne Bailey Rae e molti,molti altri.

PICCOLO OMAGGIO AD UN GRANDE GENIO





E'morto il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen. Aveva 79 anni e il decesso, che risale a mercoledì, è avvenuto nella sua casa di Kuerten, nell’ovest della Germania.

La notizia, tuttavia, è stata comunicata solo oggi dalla vedova, Mary Bauermeister, e dalla fondazione che porta il suo nome.
Nato a Kerpen-Moedrath nel 1928, Stockhausen è stato uno dei più significativi musicisti del XX secolo, spaziando dalla dodecafonia alla musica elettronica.

Allievo al Conservatorio di Colonia dal 1947 al 1951, dove studiò pedagogia della musica e pianoforte, laureato all'università di Colonia in scienza della musica, germanistica e filosofi, dal 1950 ha composto non solo creando nuove forme di musica, ma anche inserendo nuovi segni innovativi nel campo della notazione musicale.
Come docente universitario ed autore di numerose pubblicazioni sulla teoria della musica, attraverso le sue attività per la radio ,e grazie a più di 300 proprie composizioni che spesso hanno modificato il confine di quello che era considerato tecnicamente possibile, ha partecipato in modo significativo a modificare la musica del 20° secolo.

È considerato in modo particolare uno dei fondatori della cosiddetta' musica puntuale'
. Tra il 1953 ed il 1998 ha collaborato strettamente con lo «studio per la musica elettronica» della radio Westdeutscher Rundfunk, per qualche tempo anche come direttore artistico, e si è dedicato di più alla musica elettro-acustica.
In questo studio di Colonia ha realizzato nel 1955 la sua opera centrale" Gesang der Jünglinge" (canto dei fanciulli).
È l'attrazione principale durante l'Esposizione Mondiale del 1970 ad Osaka con le sue composizioni nel padiglione tedesco.
Dal 1971 al 1977 è professore per composizione al conservatorio di Colonia.
Nel 1977 si imbarco' in un progetto che lo tenne occupato per i successivi trent'anni, l'opera "Licht" (Luce), suddivisa in sette parti ,dedicata ai giorni
della settimana, dalla durata record di 29 ore.

"Helicopter String quartet", uno dei suoi brani piu' originali, fu concepito nel 1995, mezz'ora di quartetto d'archi ,con in sottofondo il rumore assordante di quattro diversi elicotteri.
Nel 1996 è stato nominato dottore d'onore dell'Università di Berlino e nel 2001 ha ricevuto l'ufficioso premio Nobel della musica il Polar Music Prize.

Il figlio, Markus Stockhausen, è un noto trombettista jazz.

Tra i suoi ultimi concerti quello all'Auditorium Parco della Musica di Roma nell'ambito di Dissonanze07

MODENA RICORDA KARLHEINZ STOCKHAUSEN

La Fondazione Teatro Comunale di Modena si unisce al lutto per la scomparsa del compositore Karlheinz Stockhausen.
Il musicista era stato ospite in esclusiva a Modena nel maggio 2003 festeggiando i suoi 75 anni con un evento prodotto dal Festival l'Altro Suono e da AngelicA.

Il Teatro e gli artisti ricorderanno il compositore domani dedicandogli la recita della nuova opera di Lorenzo Ferrero 'Le Piccole Storie, ai margini delle guerre'.

SOMMA RECORD PER AQUISTO BIGLIETTO CONCERTO DEI LED ZEPPELIN




E' arrivata al culmine la febbre per il ritorno dal vivo dei Led Zeppelin, domani sera alla O2 Arena di Londra.

Lo show di beneficenza ha scatenato i fan.
Uno scozzese di 25 anni e' arrivato a pagare 83.000 sterline (115.000 euro) per vedere lo spettacolo e dice di non avere rimorsi per la spesa, fatta a un'asta di beneficenza della Bbc.
Venti milioni di persone si erano registrate per acquistare i biglietti, a 125 sterline.
Solo in 18.000 vedranno il concerto

GIULIANOVA OSPITA ANDY WAHROL

Sono 28 le opere di Andy Warhol esposte nella mostra 'Il Mito e I Miti', inaugurata a Giulianova.

Si tratta di pezzi realizzati tra 1966 e il 1987, di cui sei opere uniche, 13 grafiche numerate, sei multiple non numerate, due opere su Marilyn delle edizioni Sunday B. Morning, e un'edizione autorizzata dalla Fondazione Warhol. La mostra restera' aperta fino al 28 dicembre nei locali dell'Associazione Culturale 'Piazza Dante'.

A TEL AVIV L'ITALIA EBRAICA IN ESPOSIZIONE

Gli oltre duemila anni di incontro tra la cultura italiana e l'ebraismo celebrati nella mostra "Italia ebraica", allestita all'Eretz Israel Museum Tel Aviv e aperta al pubblico fino al 28 febbraio.

La mostra, che esporra' circa 200 oggetti di varia provenienza, rappresenta un omaggio delle istituzioni italiane al popolo ebraico e a Israele, ed e' il primo dono che un altro Paese fa allo Stato ebraico per il suo 60° anniversario: la sua inaugurazione, infatti, ha coinciso con il primo giorno della festivita' ebraica di Hannucca', la festa ''delle luci''.

"Italia ebraica" e' patrocinata da Presidenza del Consiglio dei Ministri, ministero degli Affari Esteri, ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, regione Lazio, Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane, con il supporto della Compagnia di San Paolo e di Telit Communications Plc. Ispirata a un'idea dell'architetto David Cassuto, e' curata da Natalia Berger e Daniela Di Castro, direttore del Museo Ebraico di Roma.

La mostra e' promossa e organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv.

"Il ministero degli Affari Esteri ha voluto fortemente sostenere questa esposizione, il cui significato va oltre il pregio artistico, di per se' assai elevato - ha spiegato il ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema - L'intero progetto si colloca nel solco di un disegno di apertura al dialogo, culturale ma anche politico, che corrisponde ad una vocazione profondamente radicata nella politica estera italiana. I nostri rapporti con lo Stato di Israele e con il popolo ebraico ne sono espressione particolarmente felice".

NIKOLAJ DEMIDENKO ALL'AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Sara' il ''Concerto numero 3'' di Prokoviev a segnare il ritorno di Nikolai Demidenko nella sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Domani e martedi' 11 dicembre, insieme all'Orchestra ed al Coro dell'Accademia di Santa Cecilia, diretta da Charles Dutoit, il noto pianista Demidenko eseguira' il piu' popolare dei cinque concerti per pianoforte ,frutto del genio del compositore russo.

Composto tra il 1917 e il 1921 il terzo concerto e' un susseguirsi di invenzioni, temi popolari, innovazioni compositive e lirismo.Charles Dutoit, recentemente nominato direttore della Philadelphia Orchestra nonche' direttore artistico della Royal Philarmonic Orchestra, tornera' sul podio dell'Accademia di Santa Cecilia per dirigere l'Orchestra e il Coro dopo un'assenza di molti anni.

A completare il programma anche due brani di Ravel, la nobile e malinconica ''Pavane pour une infante defunte'', scritta per pianoforte ed orchestrata ,e le musiche del balletto ''Daphnis et Chloe''', uno dei capolavori del compositore francese ,che verra' eseguito integralmente con la partecipazione del Coro dell'Accademia.

sabato 8 dicembre 2007

UMBRIA JAZZ E IL FESTIVAL DI SPOLETO..

Umbria Jazz apprezza il nuovo assetto dato al Festival di Spoleto, ma chiede uguale trattamento e si mobilita.
Il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, ha scritto all'on.Bocci, 'in quanto coordinatore dei parlamentari umbri', chiedendo di promuovere un incontro con Rutelli, in quanto 'il patrimonio accumulato in 35 anni rischia di non avere futuro'. 'E' arrivato il momento che il Governo sappia ascoltare il nostro disagio e concordare una soluzione'.

I BEATLES AL NOIR DI COURMAYEUR

Dalla Val d'Aosta un monumentale tributo ai Beatles.

Cinque mesi di omaggi al quartetto di Liverpool, che prendono il via al Noir in Festival di Courmayeur. Dopo la presentazione del restauro di 'Help', a breve disponibile in dvd, e' ora la volta di 'Arrivano i Beatles - Storia di una generazione', la ricchissima mostra allestita al Museo Archeologico di Aosta, grazie a Enzo Gentile e al prezioso contributo del collezionista Umberto Buttafava.
Cimeli, memorabilia e oggetti di culto da ogni angolo del pianeta, esposti fino al prossimo 4 maggio col dichiarato intento di fornire una dimensione del "fenomeno Beatles": "La Beatlesmania esplose a partire dal '64 come una vera e propria onda d'urto -spiegano i curatori- con effetti tuttora mai eguagliati". "Da misconosciuto gruppo che si esibiva negli scantinati di Liverpool, nel giro di un paio d'anni i Beatles divennero punto di riferimento e stelle di prima grandezza per milioni e milioni di giovani di tutto il mondo, dando vita -concludono i curatori- a uno scontro generazionale, poi culminato col movimento della contestazione".

"LICORICE" PER MADONNA

Il nuovo album della regina del pop, Madonna, si intitolerà "Licorice" (letteralmente "liquirizia"). Lo rivela l'ex direttore del sito di musica Billboard, Larry Flick, nel corso della sua trasmissione radiofonica negli States.
Il disco uscirà entro la fine di aprile 2008. Si tratta dell'ultimo album che la star ha realizzato in studio per la fedele etichetta Warner. Finito diversi giorni fa, il cd - che comprende 13 canzoni - ospita Kanye West.


L'agente britannico della "Material Mum" non ha confermato il titolo dell'album, ma Larry Flick ha dato comunque questa anticipazione succulente per i fan oltre a far ascoltare alla radio due nuovissime track: "Candy Shop" (potenziale singolo assieme a "4 Minutes to save the World") e "The Beat goes on". Il sito di ammiratori "Drowned Madonna", sostiene di aver partecipato a una session d'ascolto e che uno dei possibili titoli dell'album era "Give it to me". Il nome "Licorice" sarebbe stato assegnato per gioco da un fan per poi diffondersi su internet.

MEDICINS SANS FRONTIERES

Questi gli eventi


9 dicembre
Roma - Piazza Campitelli 9
Alle ore 19, presso la Sala Baldini, concerto del pianista Simone Temporali. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

10 dicembre
Roma - via Ostia 9
Alle 20.30 concerto di raccolta fondi a favore di MSF organizzato dall'Alexanderplatz Jazz Club.

12 dicembre
Milano - Viale Gadio 2
Alle ore 21.00, presso l'Acquario civico, concerto Gospel "Le voci di Natale" dedicato a MSF, eseguito dal coro InControCanto. Ingresso libero. All'interno degli spazi dell'Acquario sarà allestita la mostra fotografica "Haiti: Una Crisi Dimenticata".

14-15 dicembre
Verona - Piazza Brà
Nell'ambito dell'iniziativa "Natale Vero" MSF sarà presente con uno stand informativo sulle proprie attività

venerdì 7 dicembre 2007

Stabiae Antica in mostra all'Hermitage

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Una straordinaria esposizione di circa 200 reperti tra affreschi, stucchi ed oggetti tutti provenienti dalle ville marittime di Stabiae Antica del I secolo d.C., molti dei quali proposti per la prima volta al pubblico. E' questa 'Otium Ludens', la mostra inaugurata oggi al Museo Statale dell'Hermitage di San Pietroburgo, in programma fino al 30 marzo del 2008.

L'evento è frutto della cooperazione tra la Regione Campania, Assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Fondazione RAS (Restoring Ancient Stabiae) e rappresenta la prima tappa di un tour mondiale che proseguira' nei prossimi anni. Tutti i reperti in esposizione provengono da ville d'ozio, così come venivano definite le lussuose costruzioni, dove i proprietari coltivavano i propri interessi culturali, curavano la formazione e la curiosità intellettuale.

A seguito dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. l'intera area, così come Pompei ed Ercolano, fu ricoperta da cenere e lapilli che hanno permesso un'ottima conservazione non solo delle costruzioni ma anche di molte decorazioni interne e suppellettili. Gli spazi espositivi che ospitano i reperti delle ville d'ozio sono quelli della bellissima Bosporan Room, opera dell'Arch. Leo von Klenze e restaurata per l'occasione grazie all'aiuto della Fondazione RAS, che è stata aperta nuovamente al pubblico per il vernissage proprio durante gli Hermitage Days.

La Fondazione RAS ha infatti finanziato con una donazione parte dei lavori necessari per la riapertura della sala: le pareti erano state dipinte di rosso nel secolo scorso ed il restauro, oltre all'adeguamento impiantistico, ha restituito alla sala la tenue colorazione originale mentre il soffitto, decorato con affreschi d'ispirazione pompeiana, ha reso particolarmente interessante l'esposizione di affreschi stabiani.

I numeri della mostra sono quelli di un evento imponente: 7 ville di Stabiae Antica rappresentate, 95 affreschi, 5 stucchi dipinti, 19 bronzi, 3 oggetti di marmo bianco, 15 oggetti di ferro, 12 oggetti in vetro, 30 oggetti in terracotta e 2 oggetti in osso. ''Con la mostra 'Otium Ludens' - osserva Marco Di Lello, Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali della Regione Campania - la Campania porta i suoi tesori d'arte in una delle più prestigiose istituzioni culturali nel mondo: l'Hermitage di San Pietroburgo. Per la prima volta le antichità vesuviane sono esposte in Russia, un grande paese ma anche uno dei mercati esteri strategici per l'economia turistica regionale. Si sostiene in quest'ottica una iniziativa volta alla promozione della Campania attraverso la diffusione della conoscenza di materiale straordinario, come gli affreschi e gli oggetti provenienti dalle ville marittime di Stabiae del I secolo d.C''.

GRAHAM SUTHERLAND A BOLOGNA

L'opera misteriosa e affascinante di Graham Sutherland, artista inglese di fama internazionale scomparso nel 1980 dopo essersi dedicato a svariate forme d’arte, sarà al centro di una mostra ospitata presso la "Galleria d'Arte Maggiore" di Bologna dal 19 gennaio al 31 marzo.

Nel corso della sua esperienza artistica Sutherland si è dedicato all'incisione, alla pittura ad olio, all’acquarello e al design di oggetti in vetro, avendo come soggetti della sua produzione tematiche anche distanti tra loro, dal paesaggio all’illustrazione di testi stampati, dalla pittura religiosa a quella di scene di guerra.

In "Graham Sutherland. Olii, acquarelli e grafiche", questo il titolo dell'esposizione bolognese curata da Franco e Roberta Calarota, è stato selezionato un percorso preciso che si concentra sull'attività di incisore e grafico dell'inglese, sulla produzione ad olio e ad acquarello e sulla famosa serie di acqueforti dedicate alle api. Sutherland, nato a Londra nel 1903, appartiene a quel gruppo di artisti che inizia un riesame critico delle avanguardie storiche del primo Novecento prendendo le distanze sia da questo tipo di ricerche che dal nascente informale.

Lo scopo è quello di ritrovare la propria identità di artista all’interno della cultura figurativa europea e di riappropriarsi quindi della tradizione pittorica e della figurazione rapportandole, però, con la realtà della scena politica contemporanea segnata tragicamente dal secondo conflitto mondiale. Nella primissima produzione dell'artista inglese, incentrata sulla realizzazione di stampe di idilliaci paesaggi pastorali, è riconoscibile una forte affinità con la ricerca di Samuel Palmer e quindi con la linea del neo-romanticismo e della tradizione figurativa inglese.

A partire dagli anni Trenta però, quando incomincia a darsi alla pittura ad olio, Sutherland sostituisce alla serena visionarietà di Palmer una forte intensità emozionale, derivante dalla drammaticità di William Blake, che lo porta a disintegrare la forma del soggetto per poi ricomporlo in assemblaggi ibridi dalle sembianze antropomorfe o vegetali che si animano in un clima notturno, magico e inquietante di stampo quasi surrealista.

Soggetti di questo tipo fanno la loro comparsa anche nelle 26 litografie che compongono il primo bestiario realizzato dall’artista nel 1968, un vero e proprio catalogo visionario di pura fantasia in cui i soggetti subiscono strani processi di metamorfosi, e in quello del 1979, realizzato per illustrare l’opera di Apollinaire. Queste interpretazioni antropomorfiche non compaiono invece nel microcosmo delle api, edito nel 1977, che la Galleria d’Arte Maggiore si propone di offrire al pubblico nella sua veste completa, esponendo le 14 acqueforti e acquetinte su lastre di rame che compongono il ciclo.

Accanto a questo tipo di produzione, Sutherland porta avanti altri tipi di ricerca ,influenzati soprattutto dalla terribile esperienza del conflitto mondiale e dalla conversione al Cattolicesimo, che lo porterà a produrre, a partire dagli anni '50, molte opere di stampo religioso.

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