mercoledì 19 dicembre 2007

MERCATINO EMERGENCY A ROMA

Continuano gli appuntamenti all'interno del mercatino natalizio allestito da Emergency in piazza Mastai a Roma. Fino al 23 dicembre gli stand allestiti a cura dell'associazione che si occupa dei bambini dei Paesi afflitti da guerre e povertà, mettono a disposizione dei visitatori artigianato etnico, sciarpe di lana colorata, tappeti, giocattoli in legno e prodotti biologici.

Giunto quest'anno alla sua quinta edizione romana, l’iniziativa si presenta in una veste nuova, abbinando alle idee per regali solidali, attività culturali, spettacoli per bambini e spazi curati dai volontari che forniscono ai visitatori informazioni e materiale per conoscere le realtà in cui l’associazione lavora.

“Il Natale 2007 di Emergency a Roma è così: dentro ai doni mette le storie di chi aiutate non solo ad esistere ma ad augurarsi il domani”. Questo lo slogan ideato per presentare le iniziative, tra cui una mostra fotografica e alcuni eventi ad ingresso libero, che nella prima settimana hanno già coinvolto centinaia di persone.

Gli ultimi due eventi, in programma questa settimana, prevedono:

- Venerdì 21 dicembre, alle ore 20 la proiezione di un filmato girato nel 2006 da Claudio Rubino ed Emanuele Scaringi, prodotto da Fandango, dal titolo ‘Okùnchiràn - Emergency in Cambogia’. Un viaggio attraverso la regione di Battambang, tra quelle a più alta densità al mondo di mine antiuomo e contiene le testimonianze dall’ospedale dedicato ad Ilaria Alpi;

- Sabato 22 dicembre, alle ore 18 la presentazione del progetto ‘Adotta un disegno/Adopt a drawing’, in cui artisti di fama internazionale reinterpretano i disegni di piccoli pazienti di Emergency in Afghanistan, Cambogia, Iraq, Sierra Leone e Sudan, al quale parteciperanno la cantante Fiorella Mannoia ed il vignettista Vauro, che ne è l’ideatore.

Un'altra novità di questa settimana è l’allestimento di uno spazio informativo dedicato a chi vuole partire in missione. Lavorare con Emergency significa garantire assistenza sanitaria gratuita e di qualità in aree di crisi, ma anche impegnare le proprie competenze professionali nella formazione dello staff locale con l’obiettivo di lasciare le strutture ad una gestione autonoma.

Requisiti indispensabili, oltre ad una rilevante esperienza professionale, sono la disponibilità a rimanere all’estero per 3/6 mesi consecutivi ed una buona conoscenza della lingua inglese.

Le figure professionali più richieste sono: chirurgo (generale, ortopedico, plastico), anestesista, pediatra, infermiere, strumentista, fisioterapista.

Per il programma Afghanistan: neurochirurgo, internista, ginecologa, ostetrica, radiologo e tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM).

Per il programma regionale con base in Sudan inoltre sono richiesti principalmente cardiochirurghi, cardiologi, pediatri e perfusionisti oltre naturalmente ad infermieri di sala operatoria, terapia intensiva e corsia.

Altre figure, come edili, elettricisti, meccanici, tecnici elettromedicali, logisti e amministratori, sono molto utili per progetti specifici.

Centinaia i volontari impegnati al Mercatino di Natale di Emergency a Roma

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