sabato 15 dicembre 2007

GAGOSIAN GALLERY ANCHE A ROMA


Dopo New York e Londra,il 62enne californiano(nella foto) che ha rivoluzionato il mercato dell’arte contemporanea ha inaugurato la nuova sede nel cuore della capitale.

Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ha avuto un incontro di un quarto d’ora con Gagosian, al termine del quale l’artista ha subito lasciato la sede. “Sono felice di aprire una galleria a Roma, da sempre una fonte di ispirazione insostituibile per gli artisti, ci auguriamo di diventare parte della vita cultura di questa città straordinaria”, ha affermato Larry Gagosian.
Il commerciante d’arte, noto anche come lo “squalo”, ha iniziato la sua carriera nel 1979 con l’apertura della prima Gagosian Gallery a Los Angeles.

Negli anni ha organizzato mostre dei principali artisti contemporanei, da Francis Bacon, a Jean-Michel Basquiat e Roy Lichtenstein.

La galleria di via Francesco Crispi,ubicata tra via Veneto e piazza di Spagna, occupa uno spazio di circa 750 metri quadrati all’interno di un palazzo del 1921.

La sala più importante è quella ovale: lunga 23 metri e larga tredici, ha soffitti alti sei metri. “Abbiamo cercato di portate a Roma un pezzetto di New York”, ha commentato la direttrice della Gallery, Pepi Marchetti Franchi, già personaggio di spicco del Guggenheim. “Il mercato dell’arte è ormai globale, e noi ,come galleria internazionale ,non conosciamo il locale ma solo il globale”, ha spiegato, aggiungendo che l’obiettivo sarà di promuovere e diffondere le opere d’arte, “tenendo lontano l’aspetto mondano della faccenda, che sta sempre di più prendendo piede”.

Per l’inaugurazione della sede romana, si è scelta un’esposizione dell’artista Cy Twombly, espressionista astratto statunitense molto legato all’Italia.

La mostra si intitola “Three notes from Salalah” dal nome dell’opera principale, “Salalah”, appunto: tre tele (di circa 2,5 per 3,5 metri ognuna, acrilico su compensato), realizzate tra il 2005 e il 2007 e mai esposte prima.

L’opera vuole evocare la bellezza di una città portuale in un’oasi dell’Oman dove Twombly in realtà non è mai stato.
L’artista, che ha già collaborato in maniera significativa con Gagosian ,sarà il protagonista di una retrospettiva alla Tate modern di Londra nel 2008, in arrivo alla Galleria moderna nazionale di Roma l’anno successivo.

1 commento:

Contemporary Visions of Art ha detto...

Spero vivamente che la nuova Gagosian inneschi un processo di interesse per l'arte contemporanea, in una Roma (ed Italia)in cui si parla di contemporaneo ancora per Ceroli.

Mondanità, glamour, mercato internazionale a parte, belle sorprese potrebbero arrivare anche dalle gallerie storiche della capitale (che qualcuno vorrebbe in chiusura dopo l'arrivo dello "squalo"). sarebbe un vero smacco per tutti i blasè newyorkesi.

I miei dipinti, in imminenti esposizioni, parlano il vero linguaggio dell'arte non solo contemporanea, ma senza tempo: perfetta equazione con l'Arte che perdura oltre le mode contingenti.

Per chi volesse stupirsi:

www.giogasparro.blogspot.com

Giovanni Gasparro

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