domenica 25 novembre 2007

GUGLIELMO TELL A ROMA

A Roma è l'evento musicale dell'anno: sabato 24 (con repliche lunedì 26 e mercoledì 28) Antonio Pappano dirige il Guillaume Tell di Gioacchino Rossini per la prima volta nella Capitale nella versione originale in francese.
E l'opera nella versione italiana manca esattamente da 50 anni (Teatro dell'Opera con la direzione di Oliviero De Fabritiis).

Antonio Pappano dirigerà i quattro atti, anche lui per la prima volta, in forma di concerto, con l'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia. Nel cast un fuoriclasse rossiniano (ha vinto un Grammy nel 2006) come Michele Pertusi, che ha dato voce all'eroe svizzero al Rossini Opera Festival e al Teatro dell'Opera di Vienna. Completano il cast il tenore americano John Osborn, il soprano francese Norah Amsellem (è stata Micaela nella Carmen diretta da Geroges Prêtre a Santa Cecilia), il soprano americano Ellie Dehn, (Anne Trulove nel Rake's Progress con Daniele Gatti sempre a Santa Cecilia), il basso Alex Esposito (apprezzato nel Così fan tutte dell'anno scorso a Santa Cecilia).

Composto nel 1828 dal musicista a Parigi, al colmo della fama e della ricchezza, Guillaume Tell richiese un tempo di creazione piuttosto lungo. Ispirato all'omonimo dramma di Schiller, è un’opera bifronte che, se da un lato costituisce la summa dell’esperienza rossiniana, dall'altro, grazie alle sue caratteristiche innovative, è una delle chiavi di volta su cui si è fondato il melodramma romantico successivo. Enormemente apprezzato da Bellini, Donizetti e dallo stesso Berlioz che ne rimase folgorato malgrado non amasse il melodramma italiano, è stato oggetto di numerose leggende, non ultima quella della creazione del do di petto da parte del celebre tenore Gustave Duprez, in una ripresa del 1837. Vezzo canoro che da allora ha segnato le esecuzioni del melodramma ma che Rossini deprecò per tutta la sua vita.

Fu l'ultima opera lirica composta da Rossini che da allora, a soli 37 anni, si ritrasse in quello che viene impropriamente definito "Il silenzio rossiniano" (ricchissimo peraltro di composizioni da camera e di composizioni di musica sacra come lo Stabat Mater e la Petite Messe Solennelle), il Guillaume Tell è un'opera monumentale che assume le forme del "grand opera" francese, intrisa di fermenti romantici e patriottici. La versione che verrà eseguita all'Accademia di Santa Cecilia in forma di concerto è quella dell''edizione critica curata dalla Fondazione Rossini.

Sabato 24 ore 17
Lunedì 26 ore 19,30
Mercoledì 28 ore 19,30

Sala Santa Cecilia - Auditorium Parco della Musica

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