i MEDIA HANNO PARLATO DI "MOTI INSURREZIONALI " IN FRANCIA:
Una chiacchierata con Jacques Le Goff,per approfondire alcuni aspetti....
"Più che ai moti studenteschi del Sessantotto, la violenza dei ragazzi di banlieue mi fa pensare alla rivolta dei Ciompi che vide opporsi nella Firenze del Trecento i lavoratori tessili alla borghesia cittadina", dice Jacques Le Goff, grande medievalista, raffinato scrittore ed esperto conoscitore della storia d'Italia.
"Mi vengono in mente anche le sommosse dei chartists, durante i primi movimenti operai nell'Inghilterra appena industrializzata".
La conversazione di Le Goff spazia da jacqueries a sanguinosissime repressioni, da insurrezioni a teste mozzate. Poi però il celebre studioso comincia a sparare a zero sullo stato francese e sulle colpe del suo massimo rappresentante, che definisce una "nullità politica". "Non è il governo di centrodestra che ha creato la situazione attuale, ma è lui che l'ha aggravata".
Professor Le Goff, come si è giunti a questa crisi?
"È una situazione latente, che cova sotto le ceneri da diversi anni. Perché è esplosa proprio adesso? Per via delle drammatiche condizioni economiche, sociali e culturali in cui si trovano questi giovani che non sono minimamente integrati e che non hanno avvenire".
Ma che cosa ha scatenato il caos?
"Vede, non è esatto sostenere che la polizia francese sia interamente razzista, però è innegabile che tra le sue forze ci sia un certo numero di uomini razzisti e violenti. Due giovani banlieusards sono morti durante gli scontri: ebbene, il ruolo della polizia in quell'incidente è rimasto oscuro. Poi ci sono state le dichiarazioni del ministro degli Interni, che ha trattato questi giovani di racaille (feccia, ndr). Quest'ultimo fatto ha modificato lo stato d'animo dei rivoltosi, i quali adesso si sentono abbandonati e insieme disprezzati".
Quali soluzioni suggerisce per riportare la calma?
"Bisognerebbe anzitutto trovare un lavoro ai disoccupati per integrarli in quella società che vorrebbero distruggere. Ma questo mi sembra un obbiettivo difficilmente raggiungibile perché le politiche sociali del governo francese sono disastrose".
Crede che le scuse del GOVERNO, richieste sia da parte dei rivoltosi sia dall'opposizione, servirebbero a placare gli animi?
"Credo che i problemi di rispetto e di disprezzo siano fondamentali. Del resto, la ricerca del perdono è diventata una consuetudine politica. Va di moda. Giovanni Paolo II ha chiesto scusa agli ebrei per le persecuzioni subite durante l'inquisizione. Chirac, e questo è un punto sul quale si è comportato correttamente, ha chiesto scusa per gli eccessi della colonizzazione francese, soprattutto in Algeria. Molti europei esigono dai turchi che questi chiedano scusa per il genocidio degli armeni. Detto ciò, non credo che basterebbe un "mi dispiace" pronunciato da Sarkozy per risolvere la crisi".
E allora come rispondere a tanta violenza?
"L'ostilità dei giovani è rivolta anzitutto contro la polizia, poi contro il governo, infine contro l'insieme della società. È per questo che, sia pure in modo inconsapevole, scatenano il loro odio contro uno dei simboli del successo nella nostra società: l'automobile. L'atto simbolico della rivolta è incendiare le macchine".
Quindi?
"Le colpe prima del governo Raffarin e poi di quello Villepin sono enormi, poiché hanno fatto scomparire quelle strutture che servivano a smussare le tensioni. Mi riferisco, per esempio, alla polizia di quartiere che aveva anche il compito di discutere con i giovani. Oggi, nelle banlieues esiste soltanto una "polizia di repressione". Sono stati anche cancellati molti ruoli di mediazione. Penso a quegli operatori sociali incaricati di far regnare una certa pace sociale creando forme di dialogo tra le comunità".
Sono "organizzati" questi giovani, come sostengono le autorità?
"Non credo. Si tratta piuttosto di fenomeni di contagio, di imitazione, che fanno sì che le violenze si propaghino all'interno della regione parigina".
Come andrà a finire?
"Sono ottimista e ma anche pessimista: ottimista perché non credo che si arriverà a una violenza generalizzata; pessimista perché le cause profonde del disagio di questi giovani dureranno ancora a lungo.."
Da Rio a Nairobi e da Parigi a Roma? Crede che un giorno non troppo lontano si parlerà di mondializzazione della violenza nelle periferie?
"Può darsi. Ma al momento quello che accade nelle favelas brasiliane è molto diverso da quanto accade nelle banlieues parigine. Ma non possiamo escludere che queste differenze vadano assottigliandosi".
Non pensa che nell'era della televisione uno dei motivi che spingono alla devastazione e al saccheggio sia quello di apparire in video?
"Sicuramente. Credo tuttavia che nelle periferie parigine la violenza non sia un fine ma un mezzo: è lo strumento di rivendicazione per portare i problemi di una generazione sulla pubblica piazza".
Nato a Toulon il 1 gennaio 1924, Jacques Le Goff è dal 1962 Direttore di Studi all' Ecole des Hautes Etudes, e, dal 1972 al 1977, Presidente dell' Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (VI section).
Ha affrontato nei suoi saggi temi fondamentali della civiltà medievale, interessandosi ai nessi fra antropologia, sociologia, storia della cultura e sistema economico. È fautore di un metodo storico attento oltre che ai grandi eventi, ad aspetti tradizionalmente trascurati della vita nel Medioevo.
iNNUMEREVOLI I SUOI INTERVENTI E LE SUE PUBBLICAZIONI
lunedì 26 novembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2007
(325)
-
▼
novembre
(197)
- I QUEEN CONTRO L'AIDS
- THE PIRATE BAY
- BIELLI E SCHIFANO CONTRO L'AIDS
- HERITY IN SARDEGNA
- NICOLA PIOVANI ALLA SAPIENZA
- RILANCIARE NAPOLI COME CAPITALE DEL MEDITERRANEO
- BENIGNI TRA PAPIGNO,CEPPALONI,VERGAIO,TELETRON.....
- NUOVA MUSICA PER LA RAI
- CASH Music
- IN AUSTRALIA,UNA DONNA ED UN CANTANTE AL GOVERNO
- GLI SCRITTI DI GIORGIO STREHLER
- "LA MEMORIA" DI LUCA PIGNATELLI
- FRANCESCA ARCHIBUGI: MINI FILM CONTRO L'AIDS
- LEO CASTELLI VISTO DA ALAN JONES
- ENNIO MORRICONE
- CONSIDERAZIONI SULLO SHOW DI CELENTANO
- RECORD MONDIALE PER BOCCIONI
- RIAPRE AL PUBBLICO LA BASILICA DI SANTO SPIRITO
- PIERRE AUGUSTE RENOIR ED IL SUO TOCCO MAGICO
- OMAGGIO TRIESTINO ALLA SOCIETA' DEI CONCERTI
- SECONDOME
- ACCADEMIA MUSICALE MARIA CALLAS
- JOHN LENNON NEWS
- VASCO,PORTAVOCE DEI FANS...
- Presidio di agenti di polizia in una banlieu parigina
- TORNANO GLI EXTREME
- UN CERTO SIGNOR G....
- Domani, giovedì, dalle 20.30, dopo il telegiornale...
- LETTERA DI ROBERTO BENIGNI
- TOPOLINO RENDE OMAGGIO A ENZO BIAGI
- CELEBRAZIONI PER BENIAMINO GIGLI
- Nessun titolo
- Dal 6 ottobre il Complesso del Vittoriano ospita o...
- WAHROL-BEUYS
- GUGGENHEIM A VERCELLI
- TELE-VISIONI
- LASCIA PERDERE,JOHNNY!
- FACE A' FACE
- Nessun titolo
- BENIGNI E LO STRIP TEASE DI ROSY BINDI
- UN LAVORO D'AMORE...
- LA SITUAZIONE DI CELENTANO E' MOLTO BUONA
- VEDOVA LUCIO BATTISTI CONTRO FESTIVAL
- SOAP OPERE E MUSALSALAT
- UN "ORSO" PER FRANCESCO ROSI
- WE'RE IN CRISIS
- TANGO A FERRARA
- G.C.GALAN ED IL RINNOVO DELLA BIENNALE
- "THE ICE TOUR" -ROMA-PALALOTTOMATICA
- "PRIGIONIERA DI TEHERAN"
- PIETRO BELLI A BRUXELLES
- DANIELE SEGRE 'UNA TRAGEDIA CONTEMPORANEA'
- FESTIVAL DEI POPOLI A PESCARA
- L'EUROPEAN FILM AWARDS PREMIA ALAIN RESNAIS
- CASA MUSEO E LIBRI PER IL 100rio DI ALBERTO MORAVIA
- DISCO D'ORO PER I TAZENDA
- IL BOSS A MILANO
- JEAN BAUDRILLARD -BIOGRAFIA ED OPERE
- JEAN BAUDRILLARD ED IL WEB
- BENI ED ATTIVITA'CULTURALI A VENEZIA
- SCORSESE PENSA A..SPRINGSTEEN
- "LE SITUAZIONI" DI CELENTANO
- LA "MADONNA LIA" CAMBIA CASA....
- ESERCIZI DI STILE...JAZZ
- FIGARO IN UMBRIA
- PHOTO
- VENICE MOVIE STARS
- RITRATTO DI JOHN R.SEARLE
- LA VIA GLUCK DI CELENTANO...
- LIBRI(3)
- LIBRI(2)
- LIBRI (1)
- LUCE SPAZIO TEMPO A NAPOLI
- MEDICINS SANS FRONTIERES
- TRE CITTA' E TRE MUSEI PER UGO MULAS
- ARCHITETTURA ED INTEGRAZIONE A NAPOLI
- ASTA FOTOGRAFICA DI BENEFICENZA
- IL PCI E LO STALINISMO
- A ROMA DUE TAPPE DI "CUORE DI CANE"
- ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA A TARANTO
- MICHAEL MOORE CONTESTATO
- LETTERATURA E TEATRO
- LEZIONI DI GIORNALISMO ALL'AUDITORIUM
- ROMA: ART IN THE CITY
- CACCIARI SU POLITICA,GLOBALIZZAZIONE,ARTE...
- CONVERSAZIONE CON JACQUES LE GOFF
- SIAE:E' ROMA LA CITTA' CHE SPENDE DI PIU'
- BLUES
- NANNI BALESTRINI
- INTERVISTA A OLIVIER ADAM
- ELVIS ,IL RUBACUORI
- DEDICATI A LUCIO BATTISTI
- ORNELLA VANONI AL SISTINA
- BRUCE SPRINGSTEEN
- VASCO ROSSI...OLIMPICO
- NASTRI D'ARGENTO PER I CORTOMETRAGGI
- "MOVIE DAYS" A GIFFONI
- LADYSMITH BLACK MAMBAZO
- "STONED" E' IL MIGLIOR VIDEO INDIPENDENTE
- MEI: RECORD DI PRESENZE
-
▼
novembre
(197)
Nessun commento:
Posta un commento