martedì 27 novembre 2007

"LE SITUAZIONI" DI CELENTANO

«Ho un clamoroso sospetto: che forse Prodi sia sulla strada giusta. Fa solo promesse che si possono realizzare. Ma il Paese non gradisce, preferisce vivere di meno»

«Pier Ferdinando Casini come ministro è simpatico», dice Celentano, che viene subito però redarguito da Fazio il quale gli ricorda che Casini non è ministro. Ma Adriano comunque prosegue dicendo che «tra i politici è anche uno fra i più belli ma - sottolinea - ha cominciato a parlare di nucleare, così come D'Alema, Berlusconi e tutta la destra che insiste per tornare al nucleare. Dicono che le centrali nucleari sono più sicure ora, ma non è quello il problema. Il pericolo sono le scorie nucleari, che non si sa dove metterle. Per smaltirle ci vogliono venticinquemila anni. Chi vi assicura che la sicurezza delle centrali nucleari non intacchi anche le falde acquifere?». Per Celentano, «i politici dicono che vogliono migliorare la qualità della vita, sono certo che la migliorano, ma per quanto tempo? Loro giocano su questo, sul tempo».


Celentano invoca una «vera rivoluzione, non servono le votazioni che non cambiano niente, se la gente non risorge da dentro». E perché tutto cambi, fa appello agli ultrà:« basta andare negli stadi con spranghe e bastoni a colpire la polizia. Piuttosto, cambiate il vostro simbolo, togliete l'accento e diventate ultra, e così seppellite tutti gli oggetti di violenza che caratterizzano la vostra identità».







Gli ultra, dunque, motori del cambiamento: «Andate negli stadi a viso scoperto, deve partire da voi l'input primitivo che trasformerà in bene tutto ciò che è male. Dal fango nasce il fiore più bello. Se lo farete - continua Celentano - costringerete il potere a piegarsi ai vostri ideali, l'amore, l'uguaglianza, la passione per il bello. Obbligherete i politici a non commettere atti impuri e Mastella a una riflessione importante, a dire ho sbagliato a togliere l'ndagine al magistrato che stava indagando su di me, lo rimetto al suo posto».









Finale su Berlusconi: «E' bello il successo del suo nuovo partito, ma Silvio, se vuoi davvero voltare pagina devi fare una rivoluzione dentro di te, dare un segnale che non sei più quello di ieri, e lo invita a guardarci negli occhi con lo sguardo di chi non ha paura di mettere in discussione i progetti della Moratti e tutto ciò che è minimamente contro la natura. Se non lo farai, col nuovo parito non sarai un ultrà e il tuo partito invecchierà quando meno te lo aspetti".


Da spettatori: la vera rivoluzione è uno show che termina alle 22.40...

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