sabato 24 novembre 2007

I BEATLES IN CHIAVE POP-ACROSS THE UNIVERSE

Sweet box pop, psichedelico, emozionale (per qualcuno sarà sentimentale), pacchiano il giusto, Julie Taymor - regista teatrale oltre che cinematografica, vedi Frida - con una squadra azzeccata ha messo in piedi il musical Across The Universe, nostalgica rievocazione di un’epoca ormai mitizzata e fuori dalla critica.
In tutto solo 30 minuti di dialoghi, il resto è musica: 33 brani dei Fab4 riarrangiati (con alcune trovate interessanti) da T Bone Burnett e Elliot Goldenthale e cantati (quasi) tutti dal vivo, inserendo le strofe di Lennon e McCartney direttamente nella storia.
Inventando dei personaggi con nomi e caratteri di chiara ispirazione, Across The Universe racconta la storia di Jude (un grande Jim Sturgess), giovane operaio inglese di Liverpool che vive modestamente con la madre e attraversa l’oceano per andare a conoscere il padre che non ha mai visto e sa che vive all’Università di Princeton. Non sapeva però che fosse solo un custode.
Siamo nei sessanta, nel college stringe amicizia con un tipo strambo, folle di vita, Max (Joe Anderson), che lo convince a trasferirsi a New York. Gli dice le parole magiche - Village, droghe, amore libero – ma è soprattutto una calamita invisibile ad attrarre questa messe di giovani laddove sembra stia accadendo l’incredibile, una sorta di sperimentazione esistenziale collettiva. Nella casa in cui si sistemano (la padrona è una sexy Sadie, cantante dalla carica jopliniana) li raggiunge la sorella di Max, la bionda eterea Lucy (Evan Rachle Wood), di cui Jude si innamora subito.
La storia corre: Max finisce a combattere in Vietnam, Jude si fa prendere dal flusso artistico e dipinge, Lucy diventa un’attivista politica.
Scorrono quindi i must beatlesiani: una Let It Be gospel per i diritti dei neri, I Want To Hold Your Hand cantata dalla cheerleader Prudence per un’altra ragazza, Strawberry Fields Forever diventa un tentativo di regressione al passato felice per proteggersi dalle brutture della guerra e dall’infelicità.

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