
E’ uscito per Radio Fandango il 26 ottobre il nuovo progetto di Luigi Cinque, registrato presso Saturnia Studio Recording. L’autore conferma quella originalità compositiva ed interpretativa che lo caratterizza da tempo. Anticipatore di future soluzioni sonore, offre oggi una matura prova d’autore con un lavoro che spazia dalla canzone alla citazione contemporanea, dalla poesia al colore di dialetti lontani ed evocativi. Un tessuto musicale che si ispira al jazz, all’etnica, alla musica contemporanea, alla poesia cantata, ma che racchiude in uno stile ormai personale una miscela innovativa che supera l’idea di contaminazione ed è una credibile alternativa al filone world music.
“Passaggi” di Luigi Cinque si basa, oltre che su composizioni originali improntate al jazz contemporaneo, anche su un’accurata ricerca di artisti con cui condividere il progetto e raggiungere quegli standard che realizzino il disegno qualitativo del compositore.
Il risultato sono 14 brani, per oltre 50’ di musica realmente ricca di tutti i colori. Ora a-ritmica, ora sincopata, a volte ipnotica, quasi spirituale ed altre volte meccanica. Per favorire un ascolto intenso di una musica libera di attraversare ispirazioni, provenienze e culture, i “passaggi” più lontani non vengono affidati agli strumenti tradizionali, bensì alle voci: ecco quindi il “griot” senegalese Badara Seck, la voce sciamanica dalla mongolia cinese di Urna Chahar-Tugghi, quella nera di Nicole Ewang dal Camerun e quella pakistana di Shafqat Amanatali a cui si aggiunge la voce italiana, recentemente premiata dal Club Tenco, di Lucilla Galeazzi.
A queste anime del mondo si intrecciano gli strumenti moderni e inquieti di Alex Balanescu, eclettico violinista rumeno fondatore del “Balanescu Quartet”; i pianoforti patinati, armonici e contemporanei di Danilo Rea e Sal Bonafede, la batteria tonica di Roberto Gatto, la chitarra elettrica (a corrente alternata) dell’americano Dave Fuzcinsky e l’avvolgente diatonicità del bandoneon argentino di Walter Rios.
A consentire queste collaborazioni è la Hypertext O’rchestra, ensemble elettro-acustico fondata e diretta da Luigi Cinque e che in quest’opera incrocia i “passaggi” di altrettante genialità: Maurizio Gianmarco (Sax), Gianluigi Trovesi (Clarinetto), Andrea Biondi (Vibrafono), Riccardo Tesi (Organetto), Paolo Ravaglia (Clarinetto).
Una partitura complessa che Luigi Cinque ha gestito come un continuo scambio di arrivi e partenze, tra cui anche Robert Rebotti (“Jack La Motta”), che ha elaborato il progetto grafico.
Artisti che hanno arricchito un progetto musicale emozionante e moderno, in grado di dare una sorprendente unitarietà al sentimento universale, intercettando il suono del mondo. L’opera è una nuova pietra miliare, dopo Tangerne Café e Sacra Konzert, nel cammino del suo autore.
Dal 28 ottobre in ogni negozio di dischi
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