sabato 19 gennaio 2008

SIAE E RICICLAGGIO ECO COMPATIBILE

'Omero' .
Questo il nome scelto per l'innovativo progetto messo in campo dalla società Oms (Optical media service) che permetterà di attivare il processo di riciclaggio eco-compatibile dei cd e dvd, comprensivi di imballaggio, grazie ad una procedura brevettata lo scorso mese.
E' stato siglato oggi un accordo formale tra la Oms e la Società Autori ed Editori (Siae), con l'avallo dell'Unione Italiana Editoria Audiovisiva (Univideo) e della Federazione anti-pirateria audiovisiva (Fapav), in base al quale la Optical media service con lo scrupoloso controllo della Siae si occuperà di riciclare il 98% dei cd e dvd e delle relative confezioni invendute sull'intero mercato nazionale che, invece di andare al macero come previsto dai produttori, viene rivenduto sul mercato nero dell'audiovideo.

Un'iniziativa meritevole, non solo sul piano della promozione di una cultura dell'ambiente, ma anche perché dà man forte all'azione di contrasto della pirateria e del mercato illegale, che diventa bacino di vendita di buona parte dei 300 mila cd e dvd invenduti ogni giorno. Un successo tutto italiano che batte la concorrenza mondiale in un settore strategico come quello dell'audiovisivo.

"Siamo orgogliosi di essere stati i primi nel mondo ad aver brevettatto una così innovativa procedura di smaltimento eco-compatibile dei cd e dvd. Non solo siamo in grado di riciclare quasi il 100% delle confezioni in plastica o carta che riutilizziamo per farne delle nuove, ma siamo in grado di pulire i supporti dai contenuti audio e video così da riverderli alle aziende produttrici a costi ridotti", ha dichiarato l'ideatore dell'innovativo brevetto Gianni Confalonieri della Oms.

"Un progetto - ha spiegato Confalonieri - che farà del mio sogno una realtà concreta, ovvero mettere sul mercato un 'prodotto verde' totalmente ecocompatibile, stiamo infatti lavorando per ottimizzare la percentuale di riciclo sino al 100% del prodotto". Un'iniziativa ambiziosa che ha dalla sua una posizione di leadership su un mercato tutto da scoprire.

"A fronte di un investimento di 500 mila euro e 18 mesi di lavoro, andremo a riciclare, in una fase di start-up, 750 mila pezzi al mese impiegando 20 tecnici e con utile annuo stimato di 1 milione di euro. Dopo questa prima fase di lavoro - ha proseguito Confalonieri - stimiamo di riciclare 5 milioni di pezzi al mese. In cantiere anche l'idea di affiancare alla nostra sede di Peschiera Borromeo anche un'altra nel Sud Italia, agevolati dagli incentivi esistenti. Consolidata la nostra posizione sul mercato italiano potremmo aprire una filiale anche all'estero magari sul mercato asiatico".

Grazie ad un accordo con il comune di Peschiera Borromeo, la cittadina in provincia di Milano ha predisposto appositi raccoglitori sorvegliati per cd e dvd da riciclare, iniziativa che pontrebbe essere estesa ad altre realtà italiane stimolando un circolo virtuoso.

"La Siae supervisionerà attraverso i propri ispettori il processo di riciclaggio così da tutelare non solo l'ambiente, ma anche il diritto d'autore, evitando di foraggiare il mercato nero in Italia o all'estero", ha sottolineato Giorgio Assumma, presidente della Siae.

"La mancata distruzione dei cd e dvd invenduti - ha spiegato Vito Alfano, direttore dei servizi anti-pirateria della Siae - è una truffa sia nei confronti dei distruibutori che pagano questo tipo di servizio pensando di ammortizzare i costi di magazzino, sia nei nostri confronti. Quest'iniziativa permetterà di contrastare una forma minore ma comunque pericolosa di pirateria e frenare gli incassi della Camorra che gestisce il mercato nero dell'audiovisivo nel Sud Italia".

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