giovedì 17 gennaio 2008

FESTIVAL LA ZAMPOGNA

Prenderà il via domani in sei comuni della regione Lazio "La zampogna", festival di musica e cultura popolare nella sua accezione più veritiera, dove alla passione per strumenti e sonorità ,che negli ultimi anni sembravano destinati a scomparire, si sposa la promozione di un mercato in forte crescita legato all'arte della costruzione della zampogna.

E' sempre Ambrogio Sparagna, direttore dell'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, a farsi capofila di un "Rinascimento" musicale che dalle regioni appenniniche, dove ha avuto origine, viaggia in tutto il mondo facendosi ambasciatore di una cultura, antica quanto attuale perchè capace di rinnovarsi e mescolarsi a tradizioni musicali di altre regioni italiane.

Alla sua 15esima edizione, il festival "La zampogna" proporrà, fino al 20 gennaio , una quattro giorni di musica dal vivo, seminari, mostre-mercato di strumenti musicali, percorsi enogastronomici e stands di prodotti tipici. Maranola, Formia, Castelnuovo Parano, Itri, Monte San Biagio e Lenola si faranno teatro di esibizioni live e seminari dedicati alle tecniche di costruzione di strumenti tradizionali ospitando studiosi, musicisti, liutai e un folto pubblico di appassionati provenienti da tutt'Italia.

"Da due anni stiamo costruendo un rilancio della musica popolare nella regione, abbiamo raccolto il prezioso lavoro fatto dalla rete del folklore del Lazio (Re.Fo.La.) e sosteniamo anche quest'anno il festival 'La zampogna' perchè rappresenta il rapporto tra il recupero della tradizione culturale popolare della nostra regione e la costruzione di linguaggi nuovi e contemporanei", ha spiegato Giulia Rodano, assessore alla Cultura della regione Lazio.

Un'occasione per favorire la riscoperta del territorio, con la sua identità ed il suo patrimonio immateriale fatto anche e soprattutto di musica popolare. Una kermesse che si fa anche stimolo concreto all'economia del territorio. "L'idea - ha dichiarato Ambrogio Sparagna - è che questo tipo di attività possa diventare un momento produttivo anche sul piano economico sviluppando progetti artistici ad hoc come 'Passione', Transumanza e 'La chiarastella', mettendo in evidenza la cultura del territorio. L'Orchestra Popolare Italiana rappresenta un'esperienza unica in Italia, in quanto riunisce musicisti provenienti dalle più disparate parti del Paese, ognuno foriero di una tradizione locale tipica".

Un festival, quello che vede la direzione artistica affidata ad Ambrogio Sparagna insieme a Erasmo Treglia, che assurge a punto d'incontro della dimensione locale con quella glocale, della tradizione radicata nel territorio con influenze internazionali.

Al festival si esibiranno numerosi artisti provenienti dall'estero come tre storici zampognari dalla regione romena della Transilvania, oppure il Moajovci Group, quartetto di percussioni e ciaramelle ai quali sulle prime l'ambasciata della Macedonia, loro paese d'origine, aveva negato i visti "perchè non ritenuti famosi". E' stato grazie all'intervento dell'Ambasciata italiana che i musicisti potranno esibirsi per la prima volta fuori i confini della Macedonia", ha puntualizzato il co-direttore artistico del festival Erasmo Treglia.

Tra gli artisti in cartellone anche il gruppo femminile sardo "Actores Alidos" accompagnato dalle luneddas di Orlando Mascia, e il trio siciliano Terramatta. Ammonta a 90 mila euro lo stanziamento dell'assessorato alla Cultura della regione Lazio per i 25 eventi musicali sparsi sull'intero territorio nazionale promosse dalla Rete del Folklore del Lazio (Re.Fo.La.).

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