martedì 15 gennaio 2008

"FRATELLI DI SANGUE" DI ABAR

Con il suo romanzo Akbar, fondatore ed editore di 'Asian Age', ripercorre la storia indiana dell'ultimo mezzo secolo. Un libro grazie al quale, peraltro, e' possibile tracciare gli scenari politici e culturali dei prossimi anni.

Akbar, infatti, offre una chiave di lettura per interpretare il prossimo futuro del 'colosso indiano'. "Per capire l'India - ha sottolineato l'autore - bisogna ricordare che la sua e' la forza dell'unita' nella diversita'. Non bisogna pensare ad essa - ha aggiunto - come ad uno Stato-Nazione bensi' come all'Unione Europa. D'altronde i principi fondamentali dell'UE, dalla valuta unica alla liberta' di movimento delle persone, sono gli stessi dell'India, ma con una differenza: noi li abbiamo definiti nel 1950".

Raccontando la realta' indiana degli ultimi anni, l'autore contribuisce in modo significativo a superare le incomprensioni, gli ostacoli e l'ignoranza che circondano l'India.
Il ritratto che emerge, dunque, e' quello di un paese ricco di fermenti il cui sistema politico si fonda soprattutto sulla democrazia.
''Il principio fondamentale e' la democrazia - ha spiegato infatti Akbar - senza di essa non esisterebbe l'India, ma neppure la Ue".

Una democrazia che, come risulta dalle pagine del libro, appare sempre di piu' costruita sul rispetto e sulla convivenza fra fedi ed etnie diverse.

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