lunedì 24 marzo 2008

PINK FLOYD: LA STORIA NELLA STORIA



1965: E’ l’anno della nuova cultura “underground” che segna la nascita di innumerevoli nuovi complessi, uno dei quali è quello dei PINK FLOYD, formatosi tra i banchi di scuola dell’Istituto Politecnico di Architettura di Londra. All’inizio è costituito da Nick Mason (batteria), Roger Waters (basso e voce) e Richard Wright (tastiere e voce), ai quali si aggiunge in seguito Syd Barrett (chitarra e voce).

1966: I Pink Floyd realizzano innumerevoli concerti nei locali della Londra underground, tra i quali il Marquee e l’UFO. La musica del complesso si caratterizza per l’uso di effetti elettronici e per i testi allucinati e sognanti, ispirati soprattutto dall’uso di allucinogeni consumati da Barrett; inoltre l’utilizzo dal vivo dell’innovativo “light show”, diviene un vero e proprio marchio di fabbrica della band.

1967: L’11 marzo esce il primo singolo dei Pink Floyd, con le canzoni “Arnold Layne/Candy And Current Bun”, quest’ultima originariamente intitolata “Let’s Roll Another One” (rolliamone un altro), e cambiato per motivi di censura. Il 5 agosto esce il primo album The Piper At The Gates Of Dawn; notevoli sono le canzoni “Astronomy Domine” e “Interstellar Overdrive”. Nei concerti essi perfezionano la loro musica ed il loro light-show; come testimoniò in seguito Waters che definì la musica dei Pink Floyd “sintesi tra suono e luce”.

1968: Il 29 giugno esce A Saucerful Of Secrets che segna la dipartita dal gruppo di Syd Barrett, causa eccessivo uso di Lsd. La leadership del complesso viene assunta da Roger Waters che per un quindicennio sarà il maggior compositore della musica e soprattutto dei testi della band. Sostituto di Barrett è David Gilmour (chitarra e voce), che contribuirà alla svolta del gruppo, verso un sound psichedelico, ma anche melodico. Per quanto riguarda i concerti, i Pink Floyd suonano per la prima volta in Italia, al Piper di Roma.

1969: Nel mese di luglio esce More ed il 25 ottobre Ummagumma. Il primo è la colonna sonora dell’omonimo film di Barbet Schroeder, che propone i Pink Floyd in chiave acustica ed intimistica oltre che elettrica. Ummagumma è un album doppio, con una prima parte “live” (contenente “Astronomy Domine”, “Careful With That Axe Eugene”, “Set The Controls For The Heart Of The Sun” e “A Saucerful Of Secrets”) ed una seconda in studio molto avanguardista e di ricerca sonora. Notevole è la copertina dell'album che riporta le immagini dei quattro Pink Floyd che si ripetono all'infinito, ognuna all'interno dell'altra.

1970: Nel mese di gennaio la band collabora col regista Michelangelo Antonioni, realizzando tre brani (“Come In No. 51, Your Time Is Up”, “Heart Beat, Pig Meat” e “Crumbling Land”) della colonna sonora del film Zabriskie Point. Nel mese di ottobre esce Atom Heart Mother, ambiziosa opera del complesso. La prima facciata è totalmente occupata dall’omonimo brano in strumentale, stupefacente per le linee strumentali e per la ricerca dei cori polifonici. Nel corso dell’anno escono entrambi gli album solisti di Syd Barrett ( The Madcap Laughs e Barrett) e Music From The Body di Roger Waters in collaborazione col musicista Ron Geesin.

1971: La tournée europea dei Pink Floyd tocca l’Italia nelle date di Brescia e Roma. E’ di novembre l’uscita del nuovo album Meddle, contenente la suite “Echoes”, che perde gli elementi barocchi e classicheggianti del precedente Atom Heart Mother, per riportare i Pink Floyd sui sentieri del rock. Tra le altre canzoni del disco, si segnala la mini-suite strumentale “One Of These Days”, utilizzata come sigla della trasmissione sportiva DRIBBLING.

1972: A giugno esce Obscured By Clouds colonna sonora del film La Vallée di Barbet Schroeder; entrambe si rivelano non all’altezza del precedente lavoro More. E’ dello stesso anno il film-documentario Pink Floyd At Pompei, che riprende il gruppo in concerto tra le rovine dell’antica città.

1973: A gennaio esce The Dark Side Of The Moon, il loro album di maggior successo commerciale (con circa 30 milioni di copie vendute) ritenuto dalla critica il migliore. Contiene classici come “Time”, “The Great Gig In The Sky”, “Money” ed “Us & Them”. Celebre è anche la copertina che ritrae un prisma e la rifrazione di un raggio di luce che lo attraversa. Il concept è una istantanea sull’uomo occidentale e ne mette in luce la vita, le paure, la follia e le contraddizioni. I Pink Floyd promuovono l’album con il loro imponente light-show. Nel corso dell’anno esce A Nice Pair, raccolta dei primi due album della band

1974: Il gruppo continua la propria attività live con concerti in Inghilterra.

1975: Il 15 settembre esce Wish You Were Here . E’ l’album dove le liriche di Roger Waters meglio si sposano con la musicalità di Gilmour e Wright, creando il giusto equilibrio nell’ esecuzione. E’ interamente dedicato al concetto dell’”assenza”, impersonificata da Syd Barrett, il quale compare negli studi di registrazione, durante le sessioni ed appare irriconoscibile al resto della band, a causa della sua prostrazione psico-fisica. La malinconia di questa situazione, ispirò la composizione di capolavori sul tema dell’assenza, come “Shine On You Crazy Diamond” e “Wish You Were Here”. L’art-work della copertina ritrae due uomini d’affari nell’atto di stringersi la mano, mentre un principio di incendio assale uno dei due personaggi.

1977: Il 23 gennaio esce Animals a completamento di quell’ideale “trilogia” iniziata da The Dark Side Of The Moon e da Wish You Were Here. Come si capisce dal titolo le canzoni classificano l’umanità in categorie animali, con composizioni come “Dogs”, “Pigs” e “Sheep”, cioè cani, maiali e pecore. Originalissima è l’idea della copertina, dove è raffigurato un maiale di gomma gonfiato di elio tra le torri del Battersea di Londra, imponente complesso industriale in disuso, creando un quadro molto evocativo. In questo momento vi è la definitiva affermazione dei Pink Floyd dal vivo, anche se il logorante tour causerà un senso d’alienazione tra la band ed il pubblico, fonte di ispirazione per il futuro album The Wall.

1978: Escono gli album solisti di Gilmour (dal titolo omonimo) e Wright (Wet Dream).

1979: Il 30 novembre esce The Wall, concept album per eccellenza della discografia del gruppo. Ha il formato del doppio album, anche se molto altro materiale non è stato incluso nella versione definitiva. Si basa sul concetto di alienazione dell’uomo (nel disco la rockstar Pink), rappresentata dalla costruzione di un muro simbolico che si frappone tra lui e le altre persone. Il messaggio finale è la distruzione del muro di isolamento ed il successivo inserimento tra la gente comune. Lo stesso muro compare in un disegno stilizzato sulla copertina del disco. Fecero seguito le celebri rappresentazioni live dell’album, come ad esempio alcune all’Earls Court di Londra.

1980: Nick Mason realizza il suo primo album solista Fictitious Sports.

1981: Esce A Collection Of Great Dance Songs, dal titolo ironico perchè non vi è contenuta nessuna canzone ballabile; da notare la nuova versione di “Money”.

1982: Esce il film The Wall diretto da Alan Parker, con Bob Geldof nella parte del protagonista Pink; il film realizza completamente l’idea di alienazione e redenzione che sta alla base del disco.

1983: Il 21 marzo esce The Final Cut, che come fa presagire il titolo segna la fine di un periodo per i Pink Floyd. Di lì a poco tempo, Roger Waters lascia la band, ritenendo esaurita la vena creativa del gruppo. L’album è un concept di totale creazione di Waters, sulla sua personale visione della guerra e del mondo. I dissapori nascono perchè gli altri membri della bands si sentono inutilizzati, in un album confessione incentrato sul testo più che sulla musica. Esce il video EP contenente quattro brani dell'album.

1984: E’ un anno particolarmente prolifico per le produzioni soliste; escono infatti The Pros And Cons Of Hitch-Hiking di Roger Waters, About Face di David Gilmour e Identity di Richard Wright (assieme agli Zee).

1985: Esce Profiles di Nick Mason.

1986: Si assiste alla disputa legale sull’utilizzo del nome e del logo PINK FLOYD, tra il defezionario Roger Waters e gli altri membri. Questi ultimi capitanati da Gilmour, vincono la causa e si accingono a registrare il loro nuovo album.

1987: Il 15 giugno esce Radio Kaos di Roger Waters seguito da relativo tour, mentre il 5 settembre 1987 esce A Momentary Lapse Of Reason, disco dei rimanenti Pink Floyd, contenente hit-singles come “On The Turning Away”, “Learning To Fly” e “Sorrow”. E’ un ritorno alla musicalità di album come Wish You Were Here, dove la chitarra di Gilmour crea atmosfere sognanti ed evocative. La copertina raffigura un’immensa distesa di letti su una spiaggia, ed altri particolari rimandano ai contenuti dell’album. Parte un gigantesco tour mondiale per la promozione dell’album.

1988: Il 21 novembre esce Delicate Sound Of Thunder, testimonianza dei concerti tenuti dalla band, per la promozione dell’album A Momentary Lapse Of Reason. E’ un doppio album che raccoglie i maggiori successi del gruppo, colmando con un live una lacuna nella discografia dei Pink Floyd. Esce anche l’omonima videocassetta, girata al “Nassau Coliseum” di New York. Nella copertina appaiono due uomini: uno “vestito” di lampadine ed un altro attorniato da uno stormo di uccelli. Il retro raffigura tre giganteschi alberi “baobab”. Da segnalare l’uscita di Opel, raccolta di canzoni di Syd Barrett.

1989: La data conclusiva del successivo “Another Lapse Tour” viene tenuta il 15 luglio, nel giorno del Redentore, a Venezia ed è trasmessa in mondovisione. Il concerto ha un incredibile successo decretato dai 300.000 presenti nonostante le aspre polemiche scaturite prima e dopo il concerto.

1990: Il 30 giugno i Pink Floyd partecipano alla kermesse di Knebworth, organizzata per la raccolta di fondi da devolvere a favore dei bambini autistici, aiutati utilizzando innovative terapie musicali. I Pink Floyd concludono la serata eseguendo “Shine On You Crazy Diamond”, “The Great Gig In The Sky”, “Sorrow”, “Wish You Were Here”, “Money”, “Comfortably Numb”e “Run Like Hell”. Il 21 luglio ha luogo nella Potssdamer Platz di Berlino, la rappresentazione da parte del solo Roger Waters di The Wall, con le canzoni interpretate da vari artisti intervenuti per l’occasione. Il ricavato della serata è stato devoluto al Memorial Fund for Disaster Relief. Il tutto è stato immortalato in un disco ed un video usciti il 4 settembre.

1992: I Pink Floyd collaborano alla colonna sonora de La Carrera Panamericana, una corsa automobilistica attraverso il Messico, fornendo anche alcuni brani inediti. A settembre esce Amused To Death, nuova fatica solista di Roger Waters.

1994: A 7 anni di distanza dall’ultimo album in studio, il 30 marzo esce The Division Bell, dove in quasi settanta minuti di musica possiamo ritrovare i suoni e le atmosfere tanto care a Gilmour e soci. Contiene tra le altre “Take It Back”, “Coming Back To Life”, “Keep Talking” e “High Hopes”. La copertina presenta due gigantesche teste che richiamano in versione moderna le sculture dell’isola di Pasqua;esse, a seconda della prospettiva dell’osservatore, possono essere anche viste come un’unica grande testa. Parte un gigantesco tour mondiale che tocca pure l’Italia nei concerti di Torino, Udine, Modena, Roma. La grande novità del tour è l’esecuzione integrale di The Dark Side Of The Moon (in alcune date, tra le quali Modena, Roma e la conclusiva all’Earl’s Court di Londra il 20 ottobre).

1995: A giugno esce Pulse, che oltre ai classici dei Pink Floyd, già apprezzati dal vivo nel predecessore Delicate Sound Of Thunder, propone The Dark Side Of The Moon. Molto curiosa è la confezione del CD, provvista di un led rosso lampeggiante utilizzabile in svariate maniere come i Pink Floyd ironicamente suggeriscono. Contemporaneamente esce anche la videocassetta, testimonianza dei concerti all’Earls Court di Londra, che concludono il tour.

1996: Esce Broken China, album solista di Richard Wright.

1997: Esce "The Piper at the gates of dawn", Special edition del ventennale

1998: Esce l'edizione del 25° di Dark Side of the Moon

1999: Waters inizia uin tour solista in Usa, con una lunga serie di concerti in cui propone il classico repertorio pinkflydiano e alcuni brani tratti dai suoi lavori solisti. Anche se non è accompagnato da una nuova uscita discografica, il tour, a differenza dei precedenti di Waters, riscuote un grandissimo successo. Gilmour suona accompagnando McCartney al suo concerto al Cavern, in seguito uscito su Dvd. Sui giornali circola la notizia di un possibile concerto davanti alle piramidi, un'idea poi abbandonata.

2000: Esce "Is there anybody out there" su doppio cd, l'inedita esecuzione live di The Wall nel 1980. Esce il doppio "In the Flesh", live di Roger Waters del tour americano.

2001: Esce "Wouldn't you miss me", raccolta di Barrett. Esce "Echoes, the best of Pink Floyd", doppio cd che ripercorre tutta la storia del gruppo, ed è grande successo di vendite. David Gilmour fa un concerto solista il 21 giugno a Londra al Meltdown Festival, proponendo in versione semi-acustica brani del reportorio dei Pink Floyd, e alcuni altri tra cui 'Terrapin' di Barrett. Molti si chiedono quando sarà il prossimo album dei Pink Floyd, ma Gilmour frena ogni ipotesi.

2002: Gilmour in gennaio replica i suoi concerti a Londra e Parigi, e Richard Wright appare in tre brani come special guest, tra cui nella sua "Breakthrogh", ultima canzone tratta da Broken China. Roger Waters fa uscire il dvd "In the flesh", e la raccolta "Flickering Flame" che contiene l'inedito omonimo. In maggio arriva in Italia per due concerti, a Milano e Roma. Nick Mason, che incontra casualmente Waters e tornano a sentirsi e poi frequentarsi, sarà suo ospite in concerto a Londra per suonare "Set the Controls for the heart of the sun""

2003: Esce in dvd "David Gilmour in concert". Esce il Sacd (super audio cd) di Dark side, e ancora esce dvd e sacd The Wall in Berlin, A Parigi si svolge la mostra "Pink Floyd Interstellar". Muore Steve O'rourke, lo storico manager del gruppo. Ci lascia anche Michael Kamen. Waters, Gilmour, e secondo alcuni anche Wright, stanno lavorando su progetti solisti.

2004: Gilmour partecipa ad un concerto di beneficenza con Jools Holland alla Royal Albert Hall, che viene filmato. In autunno esce "Inside out", il libro sulla storia dei Pink Floyd scritto da Nick Mason. Waters è in studio al lavoro sulle canzoni del nuovo album e termina le registrazioni di Ca Ira, l'opera lirica sulla rivoluzione francese su cui lavora dalla fine degli anni 80.

2005: In gennaio esce la versione tradotta in Italiano di "Inside Out". Nick Mason fa un tour promozionale incontrando e autografando il suo volume nelle liberie. Arriva anche in Italia, e con la Rizzoli organizza, con noi di Floyd Channel, tre giorni in cui Mason incontra la stampa e i fan italiani. Gilmour è al lavoro sul suo album solista, e Roger Waters, dopo anni di rinvii, annuncia l'uscita di Ca Ira per il 27 settembre. L'opera lirica sulla rivuluzione francese esce in un cofanetto con due Sacd e un Dvd con il making dell'opera. Per il 2 luglio Bob Geldof organizza il live 8, l'ideale seguito del live Aid di vent'anni prima, a cui i Pink Floyd, che all'epoca stavano scigliendosi, avevano rimpianto di non aver partecipato. Lo scopo è mobilitare le coscienze di tutti per sensibilizzare le scelte dei G8 verso politiche a favore dei paesi poveri. I Pink Floyd inizialmente negano di partecipare, poi all'ultimo momento arriva la conferma: si riuniranno con Roger Waters per questa occasione, eseguendo insieme dal vivo quatrro brani. Alle domande della stampa che seguono alla storica notte londinese, i Pink Floyd chiariscono che non c'è l'intenzione di riunirsi, ma finalmente dopo tanti anni Waters e Gilmour ricominciano a parlarsi. In Agosto arriva un'altra grande notizia per l'Italia : la prima esecuzione in forma di concerto di Ca Ira si terrà all'Auditorium di Roma il 17 e 18 Novembre.

2006: Il 6 marzo, sessantesimo compleanno di David Gilmour, esce il suo album solista "On a Island", un lavoro molto personale dai toni nostalgici e delicati. Contemporaneamente inizia un tour teatrale in Europa, con la presenza di Richard Wright alle tastiere, che tocca l'Italia il 24 e 25 marzo a Milano al Teatro degli Arcimboldi e il 26 all'Auditorium di Roma. Il concerto, che propone nella prima parte tutto 'On a Island' e nella seconda i classici dei pink floyd, ha il suo punto culminante in una meravifgliosa Echoes, sia nel suono che nelle luci. Il tour prosegue in Usa e si conclude a fine maggio con tre serate alla Royal Albert Hall di Londra, in cui vengono effettuate le riprese per il dvd. L'ultima sera arriva anche Nick Mason, riformando quindi il terzetto Pink Floyd. Gilmour nei concerti dà grande prova di atmosfera e raffinatezza strumentale, affiancato dai musicisti che hanno suonato negli ultimi tour con i Floyd. Dopo l'annuncio del tour di Gilmour, arriva anche quello di Waters, che aggiunge rapidamente molte date date, con una prima parte in europa all'inizio dell'estate, e una seconda parte in Usa in autunno. Il tour, che ripropone classici dei Pink Floyd nella prima parte e l'esecuzione integrale di Dark Side of The Moon nella seconda, arriva in Italia il 4 e 5 giugno all'Arena di Verona, il 16 giugno alla curva della Stadio Olimpico di Roma e il 7 luglio a Lucca. Roger Waters brilla come frontman, entusiasmando il pubblico con un concerto travolgente, ricco di effetti e contenuti. Nelle ultime date si affianca alla band Nick Mason alla batteria per Dark Side. Entrambi i tour riscuotono un successo clamoroso. La stampa cerca segnali di una possibile rinascita del gruppo, ma Gilmour nelle interviste spiega di aver fatto una scelta di vita, occupandosi della sua famiglia, e ancora della musica, ma non in maniera così gigantesca come il nome Pink Floyd esigerebbe. All'inizio di luglio esce, dopo molti slittamenti, Pulse nella versione del doppio Dvd e Gilmour, Wright e Mason lo presentano a Londra, entusiasti. Mason e Wright affermano che amano suonare dal vivo e che sono disponibili. L'11 luglio viene tristemente ufficializzata la notizia della morte di Syd Barrett, a causa di complicazioni legate al diabete di cui soffriva, e avvenuta il 7 luglio al Addenbrooke's Hospital di Cambridge. Nella data del 12 luglio a Lucca, Roger e Nick Mason lo ricordano dedicandogli il concerto. Il 17 gli viene dato l'ultimo saluto dai familiari, e viene cremato al Cambridge Crematorium senza la presenza degli ex compagni, che non erano più riusciti ad avere contatti con lui da 30 anni. Storm Thorgerson arriva in Italia per la sua mostra presso la galleriia Arteutopia di Milano. Anche Adrian Maben è ospite del bel paese per un festival di cinemano sperimentale, come Alan Parker è ospite a Porretta e Bologna in occasione di una suo retrospettiva. A fine luglio parte la coda estiva del tour di Gilmour, sette date di cui ben tre in Italia. Dopo Germania, Austria e Francia, Gilmour e Wright sono a Firenze in piazza Santa Croce, e il 4 e 5 agosto tornano a suonare a Venezia, ma stavolta in Piazza San Marco per un numero chiuso di 4000 persone a sera. Per un problema al palco, i concerti slittano al week-end successivo. Dopo una pausa, il tour si chiude in Polonia a fine agosto, accompagnato da una orchestra di 38 elementi, mentre sempre in Polonia, il giorno prima, va in scena la prima rappresentazione scenica di Ca Ira, con la presenza di un commosso Roger Waters. Ca Ira viene ripreso da Adrian Maben, e si parla di possibili date in giro dell'Europa l'anno seguente, non ancora realizzate. Poi Roger parte per la seconda parte del tour

2007: Roger Waters continua e termina la seconda parte del suo tour, e torna ancora trionfalmente in Italia il 23 Aprile a Milano. E' grande festa, con tutto il calore dei suoi fan migliori, a cui dedica un concerto strumentalmente rodatissimo e perfetto. Jon Carin, che fa la spola tra la band di Gilmour e quella di Waters, è l'anello di congiunzione della fase matura e raffinata che i due solisti esprimono nei concerti dal vivo. Il tour di Waters propone un grande spettacolo visivo attraverso video e nuovi effetti speciali. Vengono anche girate le ultime serate a Londra, ma viene annunciato che non è prevista l'uscita di un dvd. Sempre Waters fa uscire un singolo 'Hello (I Love You)' che cita i Pink Floyd nel testo e nello stile musicale, poi partecipa come ospite al Live Earth. A fine agosto esce la versione del quarantennale di The Piper, e il 17 settembre il doppio dvd di David Gilmour 'Remeber That Night', con il meglio dei concerti di Londra e moltissimi extra. L'uscita è anticipata dalla proziezione cinematografica del concerto (girato in alta definizione) in contemporanea in molti cinema. In quello di Londra David Gilmour rilascia un'intervista e anticipa la proiezione con un'esecuzione alla chitarra di 'Castellorizon'.

I PINK FLOYD HANNO DETTO

Roger Waters
"La nostra musica può darvi i peggiori incubi, o lanciarvi nell'estasi più affascinante. Solitamente succede questa seconda opzione.
Ci accorgiamo che il nostro pubblico smette di ballare: rimangono tutti in piedi, a bocca aperta...in estasi."

Nick Mason
"Nel 1967 pensavo ancora di poter eventualmente ritornare al mio college l'anno successivo, se le cose non avessero funzionato. D'altronde, per me che studiavo architettura, la migliore occasione per trovare eventuali clienti era proprio il mondo dello spettacolo.
Ero sempre alla ricerca di qualcuno che avesse un mezzo milione di sterline da spendere, e mi incaricasse di disegnargli una casa."

Nick Mason
"E' interessante come una band acquisisce talvolta una reputazione che non ha nulla a che vedere con quello che è realmente.
Così questa associazione tra i Pink Floyd e la fantascienza.
Certo, avevamo un interesse nella fantascienza, leggevamo Robert Heinlein e Dune, e Ray Bradbury, ed avevamo un enorme
interesse in che cosa ci avrebbe riservato il futuro, ecc.
La gente ancora pensa a noi come "la musica delle sfere celesti" e così via, mentre negli ultimi 15 anni io sono stato molto più
attento ai disordini mentali e di personalità, piuttosto che ad alcunchè riguardante gli alieni.
Nessuno di noi ha mai nutrito interessi per l'occulto, e credo che nel nostro lavoro non si riuscirebbe a trovare alcun riferimento
a cose simili, come invece si può riscontrare nel Led Zeppelin..."

Rick Wright
“Dopo che Barrett se ne fu andato la musica del gruppo cambiò sostanzialmente. Quella fu probabilmente la trasformazione più importante, perché Syd aveva scritto tutte le canzoni fino a quel momento. Erano canzoni stupende, anche se penso che il primo pezzo a cambiare radicalmente le cose fu proprio "A Saucerful Of Secrets". Era stata infatti la prima volta che ci eravamo allontanati dalla struttura di canzone tipica di Syd, e si trattò veramente di un lavoro collettivo, ancora oggi credo sia un grande pezzo. Saucerful è stato il primo brano su un disco dei Pink Floyd che mi sia piaciuto veramente. Anche se apprezzavo le canzoni di Syd, non erano il genere di musica che mi sarebbe piaciuto suonare come tastierista”.
(In “Pringle Show” trasmesso da radio Montreal nel dicembre 1978)

David Gilmour
"A Saucerful Of Secrets ha assunto un’importanza tutta particolare nella storia dei Pink Floyd. Mi ero appena unito al gruppo quando cominciammo a registrare quel disco. Sostanzialmente, nella band si notava la presenza di studenti di architettura.
Sarebbero stati capaci di mettersi lì con un pezzo di carta e avrebbero cominciato così: ‘Deve andar dritto di qua e poi dritto in alto...’ e avrebbero disegnato cime e avvallamenti come si fosse trattato di una mappa, calcolando dove il pezzo sarebbe dovuto andare a finire.
... La prima parte di questo lavoro credo sia stata una specie di guerra. Io stesso non me ne rendevo conto completamente, in quel momento, ma mi sembrava proprio una guerra. La prima parte era tesa, piena di paure; mentre quella finale era una specie di requiem. Realizzammo l’inizio partendo dai toni acuti dei piatti. Avevamo posto un bel microfono proprio vicino ai piatti e li colpivamo molto delicatamente con martelli di legno. In effetti, questo produce un suono che non assomiglia affatto a quello dei piatti. Il sottofondo della prima sezione del pezzo è così, una serie di note con molte cose imbastite sopra. Nella parte successiva Nick ha suonato la batteria, ha tagliato il nastro e l’ha montato ad ‘anello circolare’, in modo che lo usassimo per
ore. Poi c’ero io con la chitarra a tutto volume, che usavo il piedistallo del microfono come fosse una barra d’acciaio e lo facevo correre su e giù lungo la tastiera”.
(D. Gilmour a D. Frikte in Musician n. 50, dicembre 1982)

David Gilmour
"Noi non abbiamo mai avuto un Roger Daltrey o un Mick Jagger.
Tutto ciò che abbiamo avuto è stato un bassista che saltellava per il palco aggrottando la fronte e facendo facce..."

Roger Waters
"Io ho usato droghe psichedeliche solo due volte nelle mia vita.
Ed entrambe le occasioni sono state dopo che avevano appiccicato questa etichetta alla nostra musica.
La prima volta fu assolutamente meraviglioso: ero su un'isola greca, in un ambiente idilliaco, e non so quanto durò, ma mi sembrò un periodo lunghissimo. Fu una cosa molto potente, e strana.
Non saprei dire se ha influenzato la nostra musica. Presi dell'altro acido un paio di anni dopo, e ricordo che attraversavo la Ottava Avenue di New York, cercando di andare a comprarmi un sandwich e una bottiglia di latte, e rimasi bloccato in mezzo alla strada. Non l'ho mai più fatto..."

Nick Mason
"E' vero, Ummagumma è una parola di slang che a Cambridge significa "scopare". Ma noi la utilizzammo solo perché ci piaceva il suo suono. E si può pronunciare in modo che sembri sia un canto che una esclamazione."

Roger Waters
"Il titolo Atom Heart Mother fu tratto dal titolo di un articolo del giornale The Evening Standard, che parlava di una donna incinta, che aveva un pace-maker ad energia atomica. Un articolo preso a caso, un titolo che Ron Geesin mi fece notare, che mi piacque, tutto qui..."

Richard Wright
"Spesso prendiamo dei titoli che non hanno niente a che fare con le canzoni. Avremmo potuto chiamare le nostre canzoni "Numero Uno", "Numero Due", "Numero Tre", eccetera.
Solo che le parole sono talvolta più interessanti e, come "Careful With That Axe, Eugene" ("Attenta con quell'ascia, Eugenia"), può creare una certa immagine stimolante..."

Roger Waters (1971)
"Sono annoiato da gran parte di quello che abbiamo fatto.
Sono annoiato da gran parte di quello che suoniamo...
Non c'è molto di nuovo in quello che suoniamo, non è vero ?"

Rick Wright
"Credo che ogni album precedente è stato un passo verso "The dark Side of The Moon", in un certo senso. Abbiamo continuato ad imparare, le tecniche di registrazione, ed anche il nostro modo di scrivere è andato via via migliorando."

Rick Wright
"Dopo aver finito "The Dark Side...", seduto nello studio di registrazione a sentire il prodotto finito per la prima volta, pensai: Questa è una grossa cosa. E' un album veramente eccellente. Come mai continua a vendere e vendere, non lo so. E' come se avesse toccato un nervo scoperto. Sembra che tutti stessero aspettando quest'album, o meglio, che qualcuno facesse un album come questo..."

Roger Waters (1976)
"A quel punto (con il successo di "Dark Side...") tutte le nostre ambizioni erano state soddisfatte. Quando hai 15 anni e pensi "voglio dar vita a un gruppo" l'obiettivo che ti poni, a parte i vaghi pensieri su un bell'appartamento e a non doverti alzare fino alle quattro del pomeriggio, ... è il Grande Album. Il Numero uno di Billboard. E, una volta ottenuto ciò, un sacco delle tue ambizioni sono state raggiunte. E invece, è vero, ti senti meravigliosamente per un mese o poco più, e poi cominci a renderti conto che non fa realmente tanta
differenza. Se eri una persona felice, lo eri prima e lo sarai dopo, e se non lo eri, non lo eri prima e non lo sarai dopo. E quel tipo di cose non ti fa cambiare atteggiamento rispetto a niente. Ma anche se lo sai, ti ci vuole un pò di tempo per assimilare ciò

SYD BARRETT

Roger Keith (Syd) Barrett e' nato il 6 gennaio del 1946 a Cambridge, dove ha vissuto in questi ultimi anni. Ci ha lasciati il 7 luglio del 2006, a causa di complicazioni legate al diabete di cui soffriva da tempo.

Maturato musicalmente nelle braccia di una Swingin' London che accoglieva favorevolmente qualsiasi sperimentazione, Syd insieme agli altri tre Floyd riesce a ritagliarsi uno spazio nei migliori locali di Londra, quelli che dettano legge in fatto di tendenza, presto il pubblico cresce, la sperimentazione e' gia' a livelli altissimi pur con risultati altalenanti.

Gli spettacoli dei Pink Floyd diventano subito degli eventi piu' che musicali, l'idea di creare uno show che soddisfi anche gli altri sensi semina il germe che portera' ai grandiosi Light Show degli anni a venire.

Il primo repertorio dei Pink Floyd con Barrett consiste in brani blues classici riarrangiati e resi praticamente irriconoscibili da strati di feedback sovrapposti con echi a nastro e da improvvisazioni lunghissime supportate da una sezione ritmica ipnotica e da assoli di organo vagamente orientaleggianti.
Ben presto Syd inizia a scrivere pezzi propri e i risultati sono entusiasmanti, arriva il primo contratto con la EMI e la radio hit: Arnold Layne.
Musicalmente il brano e' estremamente fresco, interventi di organo amichevolmente detti 'Fry's Turkish Delight', batteria filtrata attraverso l'eco a nastro, testo ironico e surreale: e' il successo, nonostante alcune radio non vogliano trasmettere il brano proprio a causa del testo.

Segue a ruota See Emily Play, che ne bissa il successo, mentre stanno gia' lavorando all'LP.
Gli studi di Abbey Road ospitano i Pink Floyd nello stesso periodo dei Beatles di Sgt Pepper, che ne apprezzano l'avanguardia ben miscelata con la musicalita'.

Basta poco pero' che il giocattolo si rompe: poco dopo l'uscita dell'album Barrett non regge allo stress dell'improvviso successo.
Il music business gli chiede quello che lui non puo' dare, e lui non puo' barattare la purezza genuina della sua arte con il successo (Potrebbe essere 'A walk on part in the war For a lead role in a cage').
Concerti, appuntamenti radiofonici e televisivi saltano o si fanno via via piu' imbarazzanti, la situazione sta per precipitare, si tenta di correre ai ripari in vari modi, finche' viene contattato David Gilmour, amico di Syd di vecchia data ed anche lui di Cambridge.

L'obiettivo iniziale e' quello di tenere Syd per la composizione dei brani, e Gilmour come chitarrista, decisamente piu' affidabile in contesti live, ma dura poco.
Un giorno del 1968 qualcuno chiede se devono passare a prendere Syd per un concerto e qualcun altro (si dice Waters) dice di no.

I successivi The Madcap Laughs e Barrett sono sicuramente meno dinamici e frizzanti di Piper, ma non meno affascinanti.
I toni sono piu' romantici ed intimistici, alcuni episodi lasciano trasparire le difficolta' di Syd. I due album contengono delle perline preziosissime, Wined and Dined, Octopus, Dark Globe,...

Le progressioni armoniche sono oblique e i musicisti, costretti a suonare in successive takes, rincorrono un Barrett che spesso non segue la metrica e non rispetta le battute. Gli album testimoniano la confusione di Syd in quel periodo.
Poco altro accade dopo.

Altri brani vengono registrati per un terzo album che mai vedra' la luce, per pochi anni prova con scarsi risultati a rientrare attivamente nel mondo della musica, poi Syd sceglie il silenzio.

Nel 1988 viene pubblicato Opel, raccolta di brani scartati dalle takes dei primi due album (chissa poi perche' avranno scartato Opel...) e dei brani registrati per il 'terzo album'. Opel ha il merito di raccogliere in un prodotto ufficiale brani che circolavano da tempo in bootlegs, e spesso di bassa qualita'.

Nel 2001 e' la volta di Wouldn't You Miss Me? (The Best Of), la domanda ci ricorda che Syd ci manca proprio, e la EMI ci regala 'Bob Dylan Blues', nell'unica registrazione, fino ad allora in mano a David Gilmour.

In tutti gli anni in cui è rimasto eclissato, in molti si chiedevano che fine aveva fatto Syd, e se potevano andare a trovare.

Roger negli ultimi anni ha vissuto da solo, senza l'interesse di incontrare persone che gli avrebbero ricordato il passato, tantomeno fans che lo considerassero un'icona o un modello. Ultimamente aveva concesso all'amico Mick Rock la propria firma sul libro fotografico a lui dedicato, scrivendo semplicemente 'Barrett'. Aveva anche visto, e apprezzato, il documentario poi uscito in Dvd sulla sua storia.



Dedicato a SYD


L'arte è l'invocazione angosciosa di coloro che vivono in sé il destino dell'umanità. Che non se ne appagano, ma si misurano con esso. Che non servono passivi il motore chiamato "oscure potenze", ma si gettano nell'ingranaggio in moto per comprenderne la struttura. Che non distolgono gli occhi per mettersi al riparo da emozioni, ma li spalancano per affrontare ciò che va affrontato. E che però spesso chiudono gli occhi per percepire ciò che i sensi non trasmettono, per guardare al di dentro ciò che solo in apparenza avviene al di fuori. E dentro, in loro, è il moto del mondo; fuori non ne giunge che l'eco: l'opera d'arte.

A. Schoenberg








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