sabato 29 marzo 2008

CAPONE AND BUNGT BANGT

Dopo la partecipazione sanremese nel 2007 come ospiti di Daniele Silvestri, la band di sei musicisti napoletani - che da lungo tempo lavora sulla ricerca di sonorità attraverso l’uso di materiali di scarto per produrre la ‘Junk Music’ ovvero ‘musica spazzatura’ o meglio ‘musica ecologica’ – si prepara al prossimo tour in concomitanza con l’uscita del nuovo album, “DURA LEX”, prevista per la prossima primavera. In scaletta diciotto brani, cantati e strumentali, che spaziano tra il tribal, il funky, la techno, il jungle, il reggae ed il pop. Ritmi che abbattano ogni confine culturale e generazionale, travolgendo ogni tipo di pubblico in una frenetica danza che richiama il nome del gruppo: BungtBangt, e cioè un’espressione onomatopeica, molto usata a Napoli, che sta ad indicare un momento di grande attività creativa fisica e mentale.

Gli originali strumenti inventati da Capone, il leader fondatore del gruppo, si sono ‘tecnologizzati’, ‘elettricizzati’, ‘armonizzati’ agli ormai collaudati xilofoni costruiti su un set di chiavi inglesi, legni e bastoni al posto di marimbe, bassi sostituiti da elastici di gomma montati su scatole di polistirolo, lamine e coperchi, coppe d’ammortizzatore e ‘boatte’, si aggiungono scope ’elettricizzate’ come bass stell guitar, manici di legno ‘distorti’ come chitarre elettriche , elastici montati su contenitori di gelati ‘armonizzati’ come calimbe, bottigline di yogurt ‘strombazzanti’ come kazoo , barattoli di marmellata percussivi come bongos, figurine che fanno da scratch, e così via.

Con più di 400 concerti all’attivo, Capone&BungtBangt sono ormai amati un po' da tutti. Dal pubblico innanzitutto che ha sempre risposto entusiasticamente ai loro concerti, dalla critica specializzata ma anche dai big della musica italiana e internazionale, che in ogni occasione possibile hanno voluto "giocare" in scena con questi stravaganti musicisti.

Scelti come supporter ‘live’ di Jamiroquai poi dei Planet Funk, di Vinicio Capossela, partecipano all’ultimo album di Edoardo Bennato in cui Capone ‘duetta’ con il cantautore partenopeo nel brano ‘C’era una volta’ tracklist n. 16 de ‘La fantastica storia del pifferaio magico’.

Rientrati dal tour promozionale che li ha portati fino in Giappone conclusosi a Napoli ospiti dei Negroamaro al Palapartenope, il 2006 vede i Capone&BungtBangt “aggirarsi” sempre più spesso, oltre che sui palcoscenici, in vari studi radiotelevisivi: guest più volte di “VivaRadio2” programma cult condotto da Fiorello e Marco Baldini , di Radio DEEJAY “Chiamate triuno triuno” condotta dal Trio Medusa e di radio Rai1, si trasformano poi da attori/musicisti nell'episodio italiano 'Ciro' di Stefano Veneruso nel film “All The Invisible Children” di cui Capone scrive le musiche (film presentato da Maria Grazia Cucinotta, alla Mostra del Cinema di Venezia 2006); aprono il concerto di fine campagna elettorale di Romano Prodi a piazza del Popolo a Roma; al Festival Pigro di Urbino rendono omaggio a un grande della musica italiana, Ivan Graziani, con una particolare versione di “Hora et labora” e “Pigro”; vengono invitati a fare i masti di festa (o meglio 'veterani') al Giffoni Music Concept dove ospitano Meg.

A settembre 2006 è uscito il nuovo singolo “Su di noi...c'era una volta” (diventato in un lampo tormentone rap in Svizzera, Canada e Usa), una specie di cover/sequel del famosissimo brano di Pupo. Subito ospiti di Gianni Morandi nel programma “Non facciamoci prendere dal panico”, in diretta su Rai1, poi del MEI e in collegamento con “Quelli che il calcio” , infine di Alessandro Siani a “Libero” in onda su RAI 2.

Il 2007 vede i Capone&BungtBangt duettare con Daniele Silvestri sul palco della 57a edizione del Festival di Sanremo dove hanno accompagnato il cantautore romano nell’esecuzione del brano “La Paranza” classificato 4° alla kermesse sanremese diventato un vero tormentone nei palinsesti di tutte le radio.

Esce nella primavera 2008 il nuovo album “DURA LEX”. E’ un disco sanguigno, suonato in maniera trascinante e nato con l’intento di toccare tematiche profonde e di forte connotazione sociale, facendo leva sull’ impatto emotivo che tali temi possono avere sul pubblico. L’intento di Capone (coordinatore anche della produzione artistica) è quello di esprimere una visione trasversale della sua musica, con lo scopo di unire contenuti forti e semplicità, in un mix di stili che passano dalla techno fino al pop, passando per il funky, il reggae, l'afro.

I contenuti dei testi, fanno capo ad idee rivolte all’umanità nella sua assolutezza, senza slogan politici o schemi precostituiti. I testi dunque, sono il tentativo di non esprimere una protesta sociale fine a se stessa, ma partono invece dall’emotività che scaturisce dal sentire comune di problematiche, che sono condivisibili da qualsiasi essere umano.

Emozionarsi per Capone vuol dire trovare punti d’incontro tra le persone, in modo da costruire rapporti invece di rendere più acuti i divari tra esse. Sottotitolo dell’album potrebbe essere “non si può vivere senza avere un sogno” ( frase che compare in “Parafulmine”) e sogno per Capone è inteso nell’ accezione di ‘ideale’, unico vero motore delle azioni di un’ umanità migliore.

Capone&BungtBangt on stage:
Maurizio Capone, Vincenzo Falco, Diego Leone, Alessandro Paradiso, Salvatore Zanella
Sound engineers: Massimo Curcio Sound technician: Andrea Tregua


NOTA SU CAPONE
Esploratore senza confini, autore schietto, esuberante e continuamente proteso ad ampliare i propri orizzonti espressivi, un artista geniale (M. Costanzo). Queste sono alcune definizioni di Maurizio Capone, musicista-cantante-compositore.
Capone nasce artisticamente nei primi anni 80 iniziando già in quegli anni a creare strumenti con materiali riciclati (la Scialacqua, realizzata con una vecchia canna da pesca e il Chàchà, con coperchi di latta).

Nel ‘93 pubblica il suo primo album da solista Capone (BMG/Old Bridge music), a cui seguono La foresta (Sciarap/Flying 1995), Sciarap 002 (Sciarap/CNI 1997) e Murmurii (Sciarap/CNI 1999) che gli valgono la definizione di “profeta del drum ‘n’ bass” (Rockstar).

Nel ’99 prende vita il progetto “Bungt & Bangt”, uno spettacolo “teatrale e performante” incentrato sulla percussione suonata con materiali riciclati o con oggetti d’uso comune.

Il debutto avviene il 31 marzo 2000. La strumentazione è composta di bidoni della spazzatura, lattine, vecchie pentole, secchi di metallo di varie grandezze, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo. L’effetto è dirompente e il passaggio dallo spettacolo all’orchestra stabile avviene naturalmente. BungtBangt è il nome adottato per il nuovo progetto .

Capone e BungtBangt realizzano Junk! (Chiara sun music/RAI Trade 2002) e lavorano per ampliare le possibilità armoniche della percussione in vista di una forma canzone che non rinunci alle caratteristiche “performanti” e tribali del gruppo.

Grazie all’invenzione di un numero infinito di strumenti particolarissimi Capone riesce a dare un’impronta polistrumentistica a BungtBangt e una sonorità che gli consente di esprimere al meglio le sue qualità di cantante e songwriter.

Nel maggio 2003 avviene un ricambio quasi totale dell’orchestra e nasce una strepitosa versione di Caravan petrol di Carosone. I brani “Bungt & Bangt” e “Uaiò” vengono utilizzati come sigla del programmi radiofonici su Radio Rai1 e Radio Rai2.

Intanto Capone&BungtBangt macinano concerti e tournée, vincono premi (Premio Troisi , Premio Focus ) e condividono il palco con artisti prestigiosi. Partecipano a moltissimi festival e trasmissioni televisive (Costanzo Show, Buona Domenica, Alle Falde del Kilimangiaro, Screensaver, Non facciamoci prendere dal panico, Quelli che il calcio, Libero). Suonano dal vivo in programmi radiofonici trasmessi da Radio Rai 1, 2 e 3, RTL, Radio Popolare,etc.

Nel 2006 esce l’ album ‘Lisca di pesce’ (Camion Records/ChiaraSunMusic distr.Sony Italia) seguito a breve distanza dal singolo ‘“Su di noi...c'era una volta” (diventato hit in diversi Paesi europei e in Canada) divertente versione del celebre brano di Pupo , ‘Su di noi’

Nel 2007 salgono sul palco di Sanremo ospiti del cantautore romano Daniele Silvestri, in gara con il brano ‘La paranza’, la cui ‘versione bungtbangt’ risulta la più scaricata del festival.

E’ prevista per la primavera 2008 l’uscita del nuovo album “DURA LEX”.



Contemporaneamente Capone cura la divulgazione della sua ricerca attraverso seminari e laboratori, tra cui un laboratorio-orchestra permanente, istituito nel 2001 dal comune di Pomigliano d’Arco, con bambini della scuola elementare. Anche a Cuba crea un laboratorio nella Escuela de arte, simile a quello di Pomigliano D’Arco e fonda il gruppo musicale BungtBangt con musicisti cubani, con l’obiettivo di unire le due formazioni omonime in concerti da tenersi tra Italia e Cuba.

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