giovedì 5 giugno 2008

MARIO SCHIFANO

La straordinaria figura di Mario Schifano (1934 – 1998) ha improntato di sé la pittura italiana per quasi un quarantennio.
I monocromi dei primi anni sessanta, la scelta di soggetti, temi e icone che lo hanno accomunato alla Pop art nei secondi anni sessanta, la sperimentazione tra pittura e fotografia degli anni settanta, il felice ritorno alla pittura nei cicli degli anni ottanta e novanta, hanno fatto di Schifano un artista di riferimento nel panorama italiano sia per gli altri artisti che per un pubblico larghissimo e ben più vasto di quello solitamente composto da critici, storici, collezionisti e appassionati. Il precoce successo di Schifano negli Usa negli anni sessanta è infatti continuato in Italia, dove l’interesse per l’artista si è mescolato con quello per l’uomo e le sue vicende personali legate al clima del momento, al jet set, allo scandalo e al suo furore creativo.
La Galleria nazionale d’arte moderna, a dieci anni dalla scomparsa, ritiene di dover rendere omaggio a uno degli artisti più complessi e importanti del secondo dopoguerra italiano, attraverso una mostra (11/06/2008-28/09/2008) che privilegi una visione d’insieme della sua opera. La rassegna comprenderà circa settanta dipinti, cronologicamente distribuiti attraverso i quattro decenni di attività di Mario Schifano. La scelta ha voluto indicare i lavori germinali e rappresentativi di ogni ciclo, una sorta di esempio poi ripetuto in infinite varianti nel corso del tempo. Ne emerge una straordinaria varietà di temi, spesso legati alla storia e all’attualità che si traduce per il pubblico in una spettacolarità continuamente rinnovata.
Si prevedono inoltre: una sezione di circa 50 disegni, selezionati tra i moltissimi fatti da Schifano, che consentirà di riflettere sui modi più “intimi” di costruzione e di progetto del lavoro e una sezione dedicata alle fotografie e ai film che nell’ambito del difficile rapporto tra pittura e altri media nei primi anni settanta, presenterà la soluzione convincente e originale fornita dall’artista.

La mostra, promossa dalla Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna in collaborazione con l’Archivio Schifano è curata da Achille Bonito Oliva.

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