mercoledì 2 aprile 2008

LUANA DI MOLFETTA




Nel panorama politico pre-elettorale,pullulante di promesse (ahimè spessissimo disattese),nel can can mediatico che in una città come Roma vede i candidati darsi battaglia senza esclusione di colpi 'all'ultimo volantino-manifesto-spot',ci ha particolarmente colpiti,invece,una candidata 'in controtendenza': Luana DI MOLFETTA.

Senza molto clamore abbiamo avuto modo di incrociarla più volte in centro città,ove è candidata per il I municipio,a confrontarsi con i passanti ed i loro problemi (nostri compresi).
Nonostante la sua giovane età (ha 32 anni),vanta anni di politica attiva sfociata nell'ultimo biennio a vederl ain qualità di coordinatrice del I municipio.

Ha idee chiarissime ,e dalla sua vanta una conoscenza profonda del controverso territorio del centro storico: il I municipio è il più vasto per territorialità di tutta Europa..A tale proposito eccovi qualche dato:

sono 130.000 i residenti nello stesso,escluso, ovviamente ,il flusso turistico (massiccio in ogni stagione dell'anno) che lo attraversa.

Le esigenze son diverse ,spesso non facili da conciliare: si va dal diritto alla quiete,rivendicato dai residenti,a quello della fruizione lavorativa,culturale,artistico-ricreativa che spetta anche ai non residenti;quest'ultima istanza produce una concentrazione dell'offerta da parte degli operatori turistici e del tempo libero(strutture ricettive,ristorazione,locali notturni,teatro,cinema ecc)e degli operatori commerciali.

A questi vanno aggiunti i senza fissa dimora,che gravitano nel municipio in misura dell'80% e forme di povertà ,le più disparate,incarnate da chi ha attraversato esperienze di vita durissima,inseguendo un modello di benessere che ,spesso,si rivela essere puro miraggio.
Dulcis in fundo c'è la convivenza tra abitanti provenienti da aree geografiche,le più disparate, appartenenti a diverse etnie .

La sfida che si è proposta Luana Di Molfetta è quella di dare una risposta reale a diversi bisogni,affermando una città centrata sulla cultura della pace,del bene comune,del rispetto dell'ambiente,della qualità di vita e della legalità della stessa.
Il suo progetto presuppone un decentramento compiuto,che consenta al Municipio una maggiore capacità d'intervento,passando attraverso dinamiche non necessariamente legate allo stesso,ma investendo dei problemi anche il Comune.

I punti cardine del suo programma sono i seguenti:
politiche dell'edilizia popolare pubblica,atte a far fronte alla drammatica esigenza abitativa

misure per il trasporto pubblico(prolungamento degli orari,aumento delle corsie preferenziali)

contrasto all'incremento del traffico(contenimento degli attrattori del traffico quali ad es centri commerciali,che devono contemplare adeguate strutture di supporto quali reti viarie,trasporto pubblico,parcheggi interni)
Misure per l'ambiente (dagli impianti di irrigazione con sistemi di recupero delle acque piovane alla raccolta differenziata porta a porta )

L'istituzione di un delegato della memoria,per dar vita,in collaborazione con le scuole,con ricerche legate in particolare al dopoguerra ed alla Liberazione,a percorsi della memoria,con visite guidate a luoghi -simbolo,mettendo altresì in luce gli aspetti storico.tradizionali dei quartieri e degli antichi mestieri.

Azioni che anticipino l'applicazione della delibera programmatica sulle politiche abitative,sull'emergenza abitativa a Roma:nella logica del passaggio da casa a casa,in attesa del patrimonio ERP,disponibile solo nel 2010,si possono individuare luoghi di accoglienza atti a far fronte a stati di necessità,ultilizzando il patrimonio demaniale dismesso o immobili sequestrati alla criminalità organizzata,facendo ricorso,ove necessario,a contratti di autorecupero

Destinazione di uno stabile a 'casa dello sfrattato',quale risposta immediata all'emergenza casa

Istituzione di un'agenzia per gli affitti,che abbia,in primo luogo,il compito di censire il patrimonio pubblico e para pubblico sul territorio; la stessa dovrebbe favorire la disponibilità di affitti in chiaro da privati,offrendo loro forme di tutela basate su fondi di garanzia pubblici

Per i senza fissa dimora,alloggio notturno ed altre forme di sostegno,favorenti la tutela ed il rispetto della dignità personale.

Tutela dei minori,aventi diritto ad essere allevati nella propria famiglia, misure di sostengo,in situazioni precarie,al nucleo familiare,evitando il ricorso a soluzioni alternative quali affidamento o casa-famiglia.

Sostegno alle famiglie con presenza di disabili ,anziani soli,garantendo loro una vita sociale ed il diritto di restare nel loro ambiente.

Rafforzamento dell'intevento di sostegno ai bambini di origine straniera in tuttel le scuole,con attività di alfabetizzazione scolastica per alunni e genitori.

In sinergia con le ASL,azioni comuni sul piano socio-sanitario,incrementando e potenziando i consultori,interagendo con il mondo del volontariato,cooperativo e sindacale,tutelando in tal modo le fasce sociali più deboli

Lotta all'abusivismo commerciale ed edilizio

Istituzione di uno sportello-casa,supporto soprattutto ad anziani in difficoltà,spesso sprovvisti di copertura previdenziale sufficiente a far fronte ad uno sfratto.
Lavoro ed occupazione,elaborando un piano di salvaguardia delle attività artigianali,nelle diverse tipologie ancora presenti sul territorio:
un'Accademia dei mestieri,valorizzazione delle botteghe a scuola,realizzazione di spazi dedicati temporaneamente a maestri e venditori del proprio ingegno,artisti di strada ed artigiani

Il metodo che deve ispirare l'azione del Municipio è quello dell'ascolto dei cittadini,del recepimento del loro contributo attraverso forme che ne garantiscano la partecipazione al governo del territorio.




Questo,in sintesi,è quanto Luana Di Molfetta di ripromette,con molta determinazione ,di attuare,per consegnare una città più giusta e sicura a chi abita il territorio:

la ringraziamo per la pazienza con la quale si è intrattenuta con noi,augurandole,meritatamente,di realizzare gli obiettivi che si è prefissata.

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